di Giuseppe Malatesta
Lagosanto. Pur se di peso, la presa di posizione del sindaco laghese Maria Teresa Romanini a favore degli insoddisfatti scesi in difesa dell’assistenza pediatrica non è l’unica contemplata nel comprensorio del Delta.
Accanto a lei, nella lista dei destinatari della petizione promossa da un nutrito gruppo di genitori, anche i colleghi sindaci del medesimo distretto sanitario (e non solo), tutti a grandi linee allineati su un fronte comune, a metà tra le rimostranze di una quota di cittadini (ed elettori) e quelle che proprio questi ultimi avevano definito “pezze”, le soluzioni attuate o promesse dall’Ausl.
Ed ecco che le considerazioni dei primi cittadini si sbilanciano più o meno a favore di una delle due parti. “Posto che ognuno è libero di agire come meglio crede, sarei per mantenere queste tematiche negli ambiti opportuni, altrimenti viene meno il ruolo della politica e di noi amministratori” commenta la fiscagliese Sabina Mucchi. “Esistono luoghi idonei in cui poter portare le rimostranze e le perplessità dei cittadini e dove si può lavorare a eventuali soluzioni, nel caso si riesca. Nulla contro gruppi di cittadini, legittimati peraltro dalla Costituzione, ma credo che la tematica vada affrontata nell’ambito politico istituzionale”.
Opinione speculare a quella del sindaco di Mesola Gianni Michele Padovani: “Sono sempre disponibile a confrontarmi con genitori e cittadini sulle reciproche motivazioni, ma le istituzioni fanno le istituzioni”. Escludendo di apporre firme a sostegno, Padovani assicura dunque il suo ruolo e sulle posizioni dell’azienda sanitaria ricorda: “In occasione dell’ultimo incontro (il 28 dicembre, ndr) l’Ausl si è assunta delle responsabilità e si è impegnata ad intervenire in via migliorativa: attendiamo i risultati e trarremo le conclusioni. Sicuramente, con i colleghi amministratori cercheremo di lavorare congiuntamente e di portare a casa i risultati insieme”.
Colleghi con cui conta di confrontarsi presto il sindaco gorese Diego Viviani, “per cercare di mettere in fila le questioni da affrontare e andare in una direzione comune”. Nell’attesa, ha le idee chiare il sindaco di Codigoro Alice Zanardi: “Sempre pensato che i genitori avessero assolutamente ragione in questa partita, credo sarò tra i firmatari della loro petizione. Non abbiamo avuto ancora modo di parlarne con i colleghi, ma c’è tutta la volontà di discuterne”.
Ponderato il sindaco di Ostellato Andrea Marchi: “Quella venuta fuori a fine anno mi pare fosse una prima risposta dell’Ausl a legittime richieste e aspettative di una parte di cittadinanza: oltre a battersi per la formazione dei medici di primo intervento l’azienda ha ricordando come in ogni caso la presa in carico delle emergenze è garantita per tutte le fasce d’età nelle strutture ospedaliere”.
“Già in quella posizione – continua Marchi – ho visto l’interesse al problema e la volontà di avviare un percorso di valutazione condiviso, basato su numeri che ci dicono che, relativamente all’Ospedale del Delta, gran parte delle emergenze vengono risolte in Pronto Soccorso con i medici. L’azienda ha inoltre palesato le difficoltà di reperimento del personale pediatrico e una serie di fattori che rendono la questione di non immediata e facile soluzione. Detto ciò, è chiaro che da parte di tutti va tenuta alta l’attenzione, non solo per venire incontro a esigenze e richieste, ma per costruire un quadro di reciproca comprensione di quelli che sono i problemi”.
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