Attualità
19 Gennaio 2018
Il prefetto presenta la sua proposta ai sindaci. Sono 14mila i delitti denunciati nel 2017: "Non abbassiamo la guardia"

Soluzione sicurezza: la provincia in cinque macroaree

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Rivitalizzazione dei centri storici, arrivano 700.000 dalla Regione

Grazie al recente bando regionale per la Rivitalizzazione e il Ripopolamento dei Centri Storici nelle zone colpite dal sisma, il Comune di Ferrara è stato designato destinatario di un finanziamento sostanziale pari a 700.000 euro complessivi. Questo finanziamento ha come obiettivo l’accelerare la ripresa e incoraggiare l'attività economica e sociale nelle aree colpite dal disastro naturale

(foto di Alessandro Castaldi)

Suddividere la provincia in cinque macroaree per sperimentare i patti per la sicurezza su tutto il territorio. È la proposta, per certi versi innovativa, avanzata dal prefetto Michele Campanaro in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che giovedì mattina ha riunito in prefettura tutti i sindaci, i vicesindaci o i referenti dei 23 Comuni del Ferrarese.

È la prima volta che il nuovo prefetto incontra i primi cittadini del territorio dalla data del suo insediamento, avvenuto a metà novembre, e il primo tema oggetto del confronto non poteva che essere la sicurezza urbana e integrata.

In apertura di riunione, sono stati illustrati i dati statistici sull’andamento della criminalità nell’ultimo triennio, analizzando le singole voci sia sul totale dell’intero territorio ferrarese che sullo specifico delle cinque macro-aree omogenee della provincia: Ferrara capoluogo, Alto ferrarese, Basso ferrarese, Copparese ed Argentano-portuense. A fine dicembre 2017, il numero complessivo dei delitti registrati in provincia è di 14.029, con una diminuzione del 7,18% rispetto a quelli del corrispondente periodo del 2016.

Pur in presenza di un trend in diminuzione dell’andamento dei fenomeni criminali, il Prefetto Campanaro ha rimarcato l’importanza centrale e strategica delle sinergie interistituzionali sul versante della tutela del bene sicurezza, nella consapevolezza che le criticità rinvenibili nel tessuto dei centri urbani sono il frutto di una serie di concause e che la risposta ai fenomeni che incidono negativamente sulla stessa sicurezza urbana non può essere affidata agli interventi di un singolo interlocutore, ma richiede stabili sinergie e forme di collaborazione.

“La sicurezza urbana – ha sottolineato in particolare il prefetto – è un bene pubblico da perseguire a livello locale attraverso strumenti diversificati, tra cui la riqualificazione delle aree più degradate, l’eliminazione dei fattori di marginalità ed esclusione sociale, la prevenzione della criminalità ed il rispetto della legalità e della convivenza civile, strumenti tutti che devono integrarsi efficacemente con l’attività di contrasto delle forze di polizia”.

Ma la novità più rilevante uscita in tre ore di incontro riguarda appunto la proposta di articolare cinque aree della provincia (città, costa, Alto Ferrarese, Copparese, Argenta-Portomaggiore) per declinare e aggiornare il Patto per Ferrara Sicura in queste aggregazioni di Comuni, che rendono più facile l’applicazione dei protocolli rispetto al singolo ente. I sindaci sembrano aver accolto con interesse questa richiesta che dovrebbe tradursi in più controlli contro i reati maggiormente odiosi come spaccio, rapine e furti.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com