Basket
18 Gennaio 2018
Il neo coach: "Porto il silenzio del lavoro. Chi difende e porta rispetto a maglia e tifosi gioca, gli altri no"

Kleb, tocca a Bonacina: “Voglio sacrificio e umiltà”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Vis Rosa. Ora manca solo la finale sognando la B

La serie C femminile della Vis Rosa griffata Istituti Polesani vince anche gara 2 della semifinale playoff sul campo di Noceto e conquista la qualificazione alla finalissima per il titolo e per la promozione in serie B

Ferrara Basket-Bergamo, le pagelle

Le pagelle di Estense.com della sfida tra Ferrara Basket e Bergamo Basket, terminata 83 a 73 in favore dei biancazzurri, che agguantano il terzo posto in classifica a una partita dal termine del Play-in Gold

di Simone Pesci

Dopo l’esonero di Alberto Martelossi, è il momento di Andrea Bonacina. Dopo la promozione del lombardo da assistente a capo allenatore, è tempo di esami sul campo, dove  “non ci saranno rivoluzioni”. Perché questo è il suo credo: “Entro in punta di piedi, cammino a testa altissima dopo questo anno e mezzo – l’anno scorso visse l’esonero di coach Tony Trullo -. Per questo non voglio rivoluzionare nulla, ma porterò qualcosa di me”.

Soprattutto a livello psicologico. “L’esonero è una sconfitta di tutti – commenta Bonacina -, ognuno deve sentirsi come se gli avessero tolto un pezzo dentro, Martelossi è una persona di valore che perde il posto di lavoro in una città che lo porta dentro il cuore”. L’avventura del coach 33enne parte da questo presupposto, e da una forte convinzione: “Tutti i colleghi sono più esperti di me, ma nessuno è più motivato di me. Vivo alla giornata, come se ogni momento fosse un gradino per crescere”. Trasmettere energia, mista a leggerezza, questo è il mantra di Bonacina, che sicuramente porterà “il silenzio del lavoro” e “determinazione mentale, sacrificio e umiltà”.

Anche perché Imola è alle porte e “l’importante è non mettere ulteriori nodi nella testa dei ragazzi”; il fatto che non ci saranno rivoluzioni è “anche per responsabilizzare i giocatori”. Quale il limite di questa Bondi? Per Bonacina la risposta è facile: “In ogni partita ci sono delle tempeste, ad esempio canestri sbagliati o parziali negativi subiti. Per noi diventano uragani: la differenza è che le ottime squadre tengono il timone, quelle discrete subiscono”.

E Mike Hall, apparso quasi come la causa dell’esonero di Martelossi per i suoi atteggiamenti, sarà trattato come tutti gli altri. “Abbiamo dato ai giocatori due direttive – informa il coach -. Difesa e rispetto: chi si adopera a difendere e non cammina gioca, chi non lo fa no. Chi rispetta i compagni, la maglia e i tifosi starà in campo: Mike Hall, come tutti, ha questi due principi cui attenersi”.

A parlare anche il direttore sportivo del Kleb Alessandro Pasi, che in primis si rammarica personalmente “dell’esonero di Martelossi”, e poi avverte Cortese e compagni: “Adesso si resettano tutte le posizioni, tutti devono dimostrare qualcosa. Prima di parlare di mercato guardiamo chi sputa sangue e chi incoraggia i propri compagni. Cominciamo a essere una squadra”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com