Jolanda
15 Gennaio 2018
Continuano gli attacchi a distanza sui servizi post Unione. La sindaca darà le risposte iin un incontro pubblico il 25 gennaio

Bufera su Jolanda. Zanirato alla Trombin: “Incapacità”. Lei: “Io parlo ai miei cittadini”

di Redazione | 3 min

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Massimo Zanirato

Jolanda di Savoia. Complotto targato Pd contro il Comune che ha osato uscire dagli schemi dell’Unione? “Abbiamo solo chiesto, per dovere di rappresentanza, di capire come garantirà i servizi ai più bisognosi”. Massimo Zanirato torna sull”affaire Jolanda’ e replica ad Elisa Trombin, ribadendo che l’incontro tra sindacati e sindaco di Jolanda dell’11 gennaio era teso a “capire come si sarebbe organizzato il comune per continuare ad erogare gli stessi servizi, con la stessa qualità, ai propri cittadini dopo l’uscita dall’Unione”.

Al sindaco Zanirato aveva premesso “di avere il massimo rispetto per le istituzioni e che se il comune di Jolanda di Savoia aveva preso tale decisione evidentemente avrà avuto tutte le proprie ragioni”. Al sindacato, secondo il segretario della Uil, “interessava capire in particolar modo sul “sociale” quanti erano, quanto costavano (in Unione) e quanto sarebbero costati (dopo l’uscita): i minori seguiti, gli anziani in carico, i disabili residenti sul territorio del suo comune. Come sarebbe stato interessante capire come avrebbe garantito tutti gli altri servizi ai cittadini: dall’anagrafe allo sportello alle attività produttive, dalla polizia urbana (1 vigile da Comacchio) a qualsiasi altra cosa”.

Ma “a nessuna domanda la sindaca è stata in grado di rispondere trincerandosi dietro il rituale “su questo mi riservo” o devo chiedere ai tecnici (che volutamente non si era portata). Non lo ricordava? Non lo ha mai saputo?. Se fosse così, adombrare la propria incapacità incolpando il sindacato di collateralismo con la politica ed in particolare con il Pd è un esercizio che non mi piace, ma soprattutto è irrispettoso del ruolo del sindacato”.

Zanirato ricorda alla Trombin che “mai sono stato iscritto al Pd (e spesso sono stato critico nei suoi confronti), che non sono favorevole alle Unioni (quindi non tifo affinchè Jolanda rientri in Unione ) ma sono per le fusioni dei comuni. Si concentri sulla grave situazione debitoria del comune che pro tempore amministra, garantendo servizi migliori di quanto non accadeva fino al 2017 ai suoi concittadini se ci riesce, anziché lanciare puerili invettive”.

Pronta la controreplica della Trombin, che rivendica di aver portato “economia, lavoro e progresso sociale nel mio comune. Lo diranno i cittadini se sono stata incompetente. Non accetto giudizi da chi è stato a guardare mentre venivano vessati dall’Unione di Nicola Rossi & c.”. Quanto ai chiarimenti chiesti dai sindacati, “io parlo ai miei cittadini, darò tutte le risposte nella serata a loro dedicata il 25 gennaio e non a intermediari improvvisati di problemi che non li riguardano”.

Il sindaco chiude con un altro dardo. “E comunque il fatto che l’Unione pretenda il sangue dai miei cittadini senza far nulla in cambio, ha la priorità. Il resto è discussione sul sesso degli angeli. Ho sempre avuto il massimo rispetto per i sindacati, tutti. Non quando si prestano a piccoli e meschini giochi politici altrui. Dal sindacato mi aspetto aiuto e collaborazione. Non il tirare la volata a chi specula sui soldi dei cittadini facendo pagare servizi quasi inesistenti il doppio di quel che costano”.

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