Cento
12 Gennaio 2018
Il consigliere di opposizione critica la gestione del primo cittadino: "Lo stato del centgro è aberrante. E il Carnevale si avvicina"

Degrado a Cento, Contri: “Con Toselli scommessa persa”

di Redazione | 2 min

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Cento. Degrado, scritte sui muri, marciapiedi sconnessi. Per Diego Contri, consigliere di opposizione, non è un bel biglietto da visita per le migliaia di persone che arriveranno a Cento in occasione del Carnevale.

“Lo stato in cui si trova il nostro centro storio – riferisce Contri – è aberrante, gli edifici di maggior  interesse benché ancora chiusi sono allo stato d’abbandono. Davanti al teatro crescono erbacce alte quasi un metro, la pinacoteca è in uno stato di fatiscenza e sporcizia mai visti prima, le scritte sui muri che offendono la nostra città sono in bella vista da tempo”.

Di fronte al degrado l’indice di Contri è puntato contro il primo cittadino Fabrizio Toselli: “Toselli è corso, caso rarissimo,  a cancellare le scritte che lo riguardavano sulla Rocca. Perché non cancella quelle che offendono Cento sulla Pinacoteca con la stessa solerzia? Se partiamo dal presupposto che la Rocca vale come la Pinacoteca vuol dire che per il Temporeggiatore l’offesa a Cento vale meno dell’offesa alla sua persona. Sarebbe anche il caso di pulire la statua di San Michele e il drago di fronte a San Biagio ormai da anni totalmente abbandonata a se stessa. Ci sono edifici pubblici dove sventolano brandelli di Tricolore, le strade sono quelle di Kabul e i marciapiedi sono delle montagne russe impercorribili per i genitori con i passeggini e ancor peggio per i portatori di handicap”.

La critica a Toselli si fa infine più aspra: “Capisco che aver un sindaco che vive a Burana che spera di andare a Roma sia stata una scommessa e come spesso succede quando si scommette spesso si perde, purtroppo però qui perdere vuol dire impoverire la città e svilire quello che ci è stato lasciato dai nostri nonni e che noi non potremo garantire ai nostri figli”.

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