Eventi e cultura
12 Gennaio 2018
Nuove scoperte dalla mano dell’Ariosto. "Rendiamo la città consapevole del patrimonio già qui per merito della mia famiglia"

Sgarbi svela i suoi tesori d’arte: “Supero il mio astio nei confronti di Ferrara”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

di Cecilia Gallotta 

Il presente e il passato “si squadernano”, per usare le parole di Roberto Pazzi, quando Vittorio Sgarbi parla delle vicende custodite fra le mura di via Giuoco del Pallone 31, che giovedì pomeriggio ha riunito mezza Ferrara all’incontro che la sorella Elisabetta ha dedicato per il secondo anno consecutivo a Ludovico Ariosto, ‘L’errore e l’errare nell’Orlando Furioso’.

Le case Cavallini Sgarbi infatti, circa 450 anni prima che concepissero la nascita di Vittorio ed Elisabetta dall’amore fra ‘Rina’ Cavallini e il padre Nino, furono dimora proprio dello zio dell’Ariosto, dove il poeta compose la prima edizione dell’Orlando Furioso.

E non solo quella, a giudicare da alcuni affreschi “recuperati proprio negli ultimi giorni per merito di mia sorella”, tiene a precisare Vittorio, che custodiscono proprio nella dimora ferrarese, il primo ‘ippogrifo’ concepito dall’Ariosto, datato tra il 1505 e il 1510, ancor prima che diventasse quindi icona letteraria del poema, “che lui stava scrivendo in quegli anni”.

E gli occhi dell’Ariosto hanno incrociato molti dei protagonisti – suoi contemporanei – della mostra che la famiglia Sgarbi inaugurerà ufficialmente il 3 febbraio nelle sale del Castello Estense, fra cui Niccolò dell’Arca, Boccaccio Boccaccino, Girolamo da Carpi, e il Garofalo. Una mostra con cui “mia sorella ha saputo superare il mio astio nei confronti di Ferrara” ammette Sgarbi, e che “intende rendere la città consapevole dell’esistenza di un tesoro – fa eco Elisabetta – già qui per merito della mia famiglia”.

Un’”ospitalità domestica”, come la definisce il sindaco Tiziano Tagliani, quella della famiglia Sgarbi nei confronti della città, coinvolta in “questa occasione importante e generosa di incontrare un pezzo di bellezza riconosciuta, non solo in termini economici, ma di un valore aggiunto”.

Ed è lo stesso valore che l’Ariosto attribuisce alla vita, nei suoi personaggi valorosi ed ‘erranti’, termine inteso sia nell’accezione di vagare senza meta, ma anche in quella di commettere errori, come illustra il professor Nuccio Ordine. L’errore umano che, nella visione ariostesca, non si contrappone ad una verità assoluta, ma è parte integrante della continua ricerca, materiale o metafisica, topos dei suoi personaggi.

Un’inclinazione ‘libertaria’, “non legata ai grandi valori neppure cristiani”, che per più di qualcuno “ha quasi limitato la poetica dell’Ariosto” afferma Sgarbi, ma che lo stesso critico ritrova nei versi del poeta preferito da suo zio, Ugo Foscolo, nei quali egli stesso si ritrova. E che è stata omaggiata anche in musica, alla fine dell’incontro, con il concerto dell’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, grazie alla chitarra di Giovanni Puddu e all’esibizione pianistica di Roberto Giordano, anche vicedirettore dell’Accademia.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com