Dosso. Prosegue il processo per la presunta truffa (con riciclaggio di denaro) sui fondi post sisma avvenuta a Dosso di Sant’Agostino e che vede alla sbarra sei imputati, titolari di quattro aziende.

Nell’udienza di mercoledì mattina è stato sentito l’ultimo testimone della procura, un uomo che aveva registrato una conversazione con un soggetto collegato a un’altra azienda del territorio (non coinvolto nel processo) in cui si parlava di come fosse possibile metter in piedi una truffa e prendere più soldi dalla cosiddetta “cambiale Errani”, facendo comparire danni maggiori rispetto a quelli effettivamente subiti a causa del terremoto. L’uomo registrato a sua insaputa ha fatto riferimento al fatto che avesse già usato tale metodo con un’altra azienda, ma non ha fatto nomi specifici e il testimone ha ammesso di non sapere a chi facesse riferimento né se si sia trattato di una storia reale.

Sentita anche una delle imputate (accusata di riciclaggio), amministratrice di una società costituita ad hoc per comprare per conto di un altro soggetto un immobile da ristrutturare coi fondi post-sisma e poi rivendere a un soggetto predeterminato. La donna ha raccontato di averlo fatto in buona fede  di aver ricevuto una caparra per l’operazione e di averla anche trattenuta una volta che il soggetto decise di non acquistare più la struttura.