Da sinistra: Alan Fabbri, Marco Pettazzoni, Marcella Zappaterra e Paolo Calvano
Solitamente polemici uno nei confronti dell’altro, Pd e Lega Nord regionali si sono uniti per creare un fondo che aiuti gli azzerati Carife nell’ottenimento dei risarcimenti.
I consiglieri regionali ferraresi Paolo Calvano, Marcella Zappaterra e Alan Fabbri hanno infatti presentato una risoluzione bipartisan per impegnare la Regione a istituire un fondo a sostegno delle spese di istruttoria affinché gli ex azionisti Carife possano adire al fondo nazionale per ottenere i rimborsi.
In sostanza, se passasse la risoluzione, la Regione coprirebbe una parte delle spese che i risparmiatori traditi dovrebbero sostenere per accedere al Fondo di ristoro inserito nella Legge di Bilancio e che avrà capienza raddoppiata rispetto all’iniziale previsione (100 milioni in quattro anni).
Questo intervento fa il paio con quello già attuato a favore degli ex obbligazionisti che lo scorso anno ha determinato un sostegno di 400mila euro, erogato ai risparmiatori attraverso le principali associazioni dei consumatori. Per gli ex azionisti l’impegno di spesa e le modalità di erogazione saranno analoghe.
«L’istituzione del fondo nazionale di ristoro è una scelta che abbiamo sollecitato e concretizzato portandolo a 100 milioni, ovvero il doppio rispetto alla dotazione inizialmente prevista. Ora, alla luce di questa opportunità, la Regione ha formalizzato l’impegno, già anticipato nei mesi scorsi dal Presidente Bonaccini alle associazioni dei consumatori, ad attivarsi a sua volta per stare vicino agli ex risparmiatori Carife e dare loro sostegno nel percorso che auspichiamo possa portare tanti piccoli risparmiatori a recuperare una parte consistente dei loro risparmi», commentano i consiglieri Pd Calvano e Zappaterra.
«La maggioranza ha accolto la nostra richiesta di istituzione del fondo – ricorda il capogruppo regionale Ln, Alan Fabbri – che sostenga le spese di istruttoria degli azionisti di Carife, come era avvenuto lo scorso anno per gli obbligazionisti. In quanto abbiamo sempre ritenuto una battaglia di civiltà, quella di considerare tutti i risparmiatori danneggiati dalla vicenda del “salvataggio” della banca sullo stesso piano. Lo spirito bipartisan dimostrato, anche in questa occasione, è la testimonianza di come (sui grandi temi) un clima di reciproco ascolto e collaborazione sia utile e costruttivo».
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