Cronaca
16 Dicembre 2017
Il segretario provinciale del Sappe era stato trasferito senza il necessario nulla osta del sindacato

L’amministrazione penitenziaria condannata per condotta antisindacale

di Redazione | 2 min

Leggi anche

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Il tribunale di Ferrara ha condannato l’amministrazione penitenziaria, direzione del carcere e del personale di Ferrara per condotta antisindacale nei confronti del Sappe.

La motivazione risiede nell’aver rimosso dal proprio posto di servizio, senza la preventiva richiesta di nulla osta alla segreteria generale del sindacato, il segretario provinciale Roberto Tronca. Il giudice ha inoltre condannato l’amministrazione al pagamento dei due terzi delle spese, per un totale di oltre 3000 euro.

La vicenda avvenne alcuni mesi addietro quando il direttore del carcere di Ferrara, senza chiedere il nulla osta sindacale previsto dalla normativa, attraverso un ordine di servizio, rimosse dal proprio posto il segretario provinciale Roberto Tronca. A seguito di alcune lettere di rimostranza del Sappe, il direttore generale del personale, con proprio atto, rispose affermando che l’amministrazione aveva rispettato la normativa e che le lamentele del sindacato erano infondate. Da qui il ricorso ex articolo 28 dello statuto dei lavorati (legge 300/70) al Tribunale di Ferrara, affinché fosse dichiarata la condotta antisindacale dell’amministrazione penitenziaria e il sindacalista fosse reintegrato nel proprio posto di servizio.

“La vicenda si è conclusa come immaginavamo- affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Campobasso, segretario nazionale – perché c’erano tutti i presupposti di legge e, inoltre, la cassazione civile, a sezioni unite, aveva già affermato il principio in un altro caso analogo. Una gestione più attenta e meno autoritaria da parte dei vertici dell’amministrazione avrebbe consentito di evitare il ricorso al giudice e il dispendio di risorse economiche per le casse dello Stato. Adesso aspettiamo che il nostro segretario venga reintegrato nel proprio posto di servizio e possa finalmente riprendere l’attività sindacale. La sua assenza ha causato al Sappe la perdita di circa 15 iscritti, un grave danno in termini di rappresentatività”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com