Politica
13 Dicembre 2017
Il coordinamento provinciale: “Quasi offensivi i 50 milioni messi dal governo per i risparmiatori”

Carife. Mdp punta il dito contro la “famiglia politica democratico-cristiana”

di Redazione | 2 min

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“Non sappiamo se in questa triste pagina anche i “controllori” Banca d’Italia e Consob
abbiano delle responsabilità, saranno le indagini della magistratura a dimostrarlo. Di certo chi è inassolvibile, va detto con assoluta chiarezza, è il gruppo di potere che da sempre si è alternato ai vertici della banca. La magistratura e la storia stabiliranno la verità”. Ad affermarlo è il coordinamento provinciale di Mdp-Articolo 1 che interviene sulla complicata vicenda del crac Carife.

“Continuiamo ad assistere ad un balletto quotidiano sulle responsabilità del disastro della Cassa di Risparmio di Ferrara – affermano da Mdp -. Un giorno la colpa pare essere della Banca d’ Italia, il seguente di Consob. Da ultimo sembra che le responsabilità siano da attribuire ai commissari nominati da Bankitalia. E, non molto tempo fa, qualcuno è addirittura giunto ad accusare i risparmiatori che, con evidente intento speculativo, hanno investito i loro risparmi nell’aumento di capitale. A voler essere onesti i principali imputati dovrebbero essere i gruppi dirigenti (intesi in senso largo), che hanno condotto la banca al default, attraverso una fallimentare gestione dell’istituto”. Un’accusa politica quella del movimento che, pur non facendo nomi, dà un’indicazione di massima: “Alludiamo evidentemente a soggetti da sempre strettamente legati alla famiglia politica di ispirazione democratico-cristiana”.

Dopo aver ripercorso la vicenda Carife Mdp passa alla questione giudiziaria: “Da ciò che si legge sulla stampa, i magistrati che indagano sui fatti avrebbero ipotizzato il reato di falso sui prospetti utilizzati da Carife per ottenere il nulla osta all’aumento di capitale. Se così fosse sarebbe gravissimo e i poveri risparmiatori risulterebbero truffati due volte”.

Si ritorna poi sul piano politico: “L’ultimo atto di questa incredibile vicenda l’ha compiuto il Governo bloccando il Fondo Interbancario che già aveva messo a disposizione risorse importanti per il salvataggio, applicando anche a Carife il famigerato “ Decreto Salvabanche”, così anticipando il bail-in e accanendosi sui risparmiatori ferraresi”.

E, fino a che non arriverà una soluzione che accontenti tutti, “Mdp esprimerà piena solidarietà e sostegno ai risparmiatori azzerati di Carife, invocando un intervento serio del Governo ( i 50 milioni messi in finanziaria, a fronte dei risparmiatori traditi dalle quattro banche, sono quasi offensivi) a parziale risarcimento del disastro provocato con il Decreto Salvabanche. Riteniamo, inoltre, che la banca subentrante, Biper, debba compiere un atto importante di responsabilità sociale nei confronti degli azzerati, mettendo a loro disposizione risorse adeguate per un parziale risarcimento. Sarebbe un modo intelligente per consolidare la reputazione di Biper, avviando un percorso di fidelizzazione della clientela ferrarese nonché una dimostrazione di prossimità al territorio”.

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