Lettere al Direttore
12 Dicembre 2017

Grattacielo, opposizione senza sosta all’esproprio

di Redazione | 6 min

In questi ultimi giorni di numerose dichiarazioni ed anche nell’ultima assemblea del Condominio Grattacielo, il Sindaco dell’Amministrazione Comunale di Ferrara assieme ad altri, hanno fatto intendere in qualche modo che la deliberazione scritta già avvenuta con l’atto normativo della Giunta Municipale n° 569 del 10 Dicembre 2017 , atto con il quale si è dato avvio al piano che prevede la dichiarazione di pubblica utilità dell’area Grattacielo, l’esproprio conseguente delle nostre abitazioni e l’abbattimento va inteso come un ballon d’essai ovvero come qualcosa che esiste e non esiste. A noi sembra che queste pur ambigue dichiarazioni siano la conseguenza anche della voce netta che noi condomini ,anche attraverso la promozione dell’Associazione HSL Tutela Grattacielo, abbiamo fatto in tutte le sedi e che continueremo a fare senza alcuna esitazione.

Non accettiamo preliminarmente che la lotta al degrado consista nella distruzione non solo dei nostri beni ma anche di un punto di riferimento storico sociale della nostra città. Non accettiamo che si scambi la lotta al degrado con la messa in difficoltà e la rovina di decine di famiglie che paradossalmente hanno rappresentato un presidio di legalità e che abitano onestamente e seriamente in questo quartiere ed in questo territorio da decenni.

E’ emerso invece, come avevamo previsto in assoluta priorità , il tema della sicurezza anti incendio . Molti condomini hanno già chiesto con delibera conseguente dall’estate scorsa che si procedesse a tutto il necessario per avere la sicurezza su di un tema così drammatico non appena abbiamo appreso dalla stampa locale dei rilievi posti dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco del giugno scorso alla amministrazione del Condominio e per conoscenza al Sindaco. Risulta a questo proposito inaudito e sconcertante che precedentemente ai rilievi del 16 giugno 2017, verificato e conosciuto solo dopo l’accesso agli atti, vi erano state numerose altre comunicazioni e rilievi di cui l’ultima precedente portava la data addirittura dell’8 Maggio 2009 con lettera indirizzato alla medesima Amministratrice Condominiale già all’epoca in carica, al Sindaco pro tempore dell’epoca ad altre Autorità ed Enti, lettera con la quale si chiedeva con la massima urgenza l’adeguamento dell’impianto alle prescrizioni ed alle modifiche intervenute. Durante questi otto anni le indicazioni dei Vigili del Fuoco sono rimaste colpevolmente in un cassetto e non portate alla conoscenza dei proprietari.

Quello che sarebbe dovuto essere l’intervento prioritario ed urgente da richiedere ai condomini come assolutamente da compiersi già da quella data con la massima urgenza è stato dimenticato e sostituito da una serie di onerosissimi, disgraziati ed anche errati interventi di altro genere che hanno non solo dissanguato le finanze dei proprietari ma anche esposto a serissimi problemi i residenti tutti del fabbricato oltre a far conseguire, per le modalità di esecuzione degli stessi, un oggettivo svilimento dell’edificio.

Oggi siamo al dunque , il Sindaco Tagliani ha ribadito che intende la sicurezza antincendio come la condizione senza la quale non potrà procedere l’abitazione civile nel Grattacielo. Ma non deve certo dire a noi che questa è la priorità, non deve certo dirlo a chi è proprietario o a chi abita e vive nel Grattacielo, dato che siamo ovviamente i primi interessati a questo serissimo tema ed alla sua tempestiva soluzione. Saremo noi ad incalzare sul piano antincendio approvato all’unanimità in assemblea condominiale che ancora ha molti punti da chiarire; chiarezza che pretendiamo sui tempi, sulle spese, sui rapporti con i Vigili del Fuoco finalizzati al buon esito del serio e certo programma di lavori necessari per ottenere il nulla osta di questi.

Vogliamo che i progetti siano esatti e concordati con l’autorità di vigilanza e presto conosciuti nei suoi dettagli e avviati. Non smetteremo un solo giorno perché questo non avvenga. E d’altra parte non c’è tempo, le cose andranno fatte bene e la voce dei proprietari e degli inquilini dovrà continuare a farsi sentire perché altrimenti, come nel recente passato, le cose non andranno per il meglio. Abbiamo bisogno della partecipazione e del concorso di tutti i coinvolti e di tutte le persone responsabili. Non solo di chi si è dato seriamente ed immediatamente da fare come la nostra Associazione HSL Tutela Grattacielo, ma anche per primi di tutti i proprietari e di tutti gli inquilini .

Prendiamo l’impegno di informarvi costantemente ma chiediamo il vostro aiuto, la vostra partecipazione, il vostro consiglio. Ribadiamo infine la nostra emergente preoccupazione e tutto il nostro impegno affinché la gestione amministrativa del Condominio non arrivi al suo irreparabile collasso, vanificando la possibilità non solo dei lavori indispensabili per l’adeguamento dell’antincendio, che intendiamo da subito compiere, ma anche il funzionamento elementare dei servizi del condominio tenuto anche della paventata possibilità rappresentata dall’Amministratrice Condominiale Davi della possibilità di arrivare entro breve alla sospensione della erogazione dell’acqua alle abitazioni, nel caso non si provveda all’ordinario pagamento delle quote condominiali. Argomento del quale abbiamo discusso anche responsabilmente nell’assemblea dell’Associazione HSL tenuta ieri sera, invitando tutti a non sospendere di un solo giorno il pagamento ordinario delle rate condominiali indispensabili al funzionamento dell’edificio e a provvedere maggiormente anche con i saldi pregressi se dovuti .

Significativa ed eloquente la vicenda del proprietario espressa nel precedente nostro comunicato, proprietario che alcuni giorni fa bonariamente si è rivolto ad una agenzia immobiliare chiedendo di porre in vendita il proprio appartamento per sentirsi poi rispondere dal concreto professionista che in conseguenza della delibera n° 569 del 10 Novembre 2017 della Giunta Municipale lo stesso agente immobiliare non avrebbe potuto assumere il mandato di vendita di un immobile su cui è già calendarizzata la previsione del suo esproprio da parte della pubblica autorità e la demolizione dello stesso fabbricato su cui insiste. Quanto sopra testimonia in maniera eloquente da una parte della micidiale confusione che hanno ingenerato da una parte le ripetute ammissioni verbali riferite alla stampa dal Sindaco circa una non volontà di espropriare e demolire fornite anche direttamente dal primo cittadino all’Assemblea dei condomini, sostituite in quella sede con affermazioni a sostegno di una qualche forma di contribuzione in aiuto alle problematiche dell’Area e non come un atto d’imperio per la sottrazione dei beni privati per cosiddette ragioni di pubbliche finalizzate all’esproprio ed alla demolizione del fabbricato, e dall’altra parte con quello che è la drammatica realtà dei fatti ed il suo vile danno alla proprietà privata dei proprietari, inaccettabile determinazione che rimane scritta nero su bianco in maniera certa sul testo della delibera n° 569 di Giunta Municipale in questione, sulla sua inequivocabile relazione tecnica allegata, sullo stesso testo allegato di Convenzione Governo Comune per l’erogazione dei due milioni di euro ottenuti dalla partecipazione al bando di concorso, nonché come scritte anche sul testo di modifica di detto accordo già deliberato dalla stessa Giunta municipale con l’atto in questione.

Opposizione tramite ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale che è l’unica vera certezza per poter confermare la titolarità privata delle proprie case e giustificare i lavori da compiersi nelle parti comuni condominiali (prioritariamente legati all’adeguamento antincendio ); opposizione che ha già raggiunto nella sola giornata di ieri al termine dell’Assemblea la diverse migliaia di euro già sufficienti per poter avviare le procedure di tutela legale, somma consegnata al Presidente della scrivente Associazione e custodite presso cassetta di sicurezza. Opposizione che continuerà senza alcuna sosta e senza alcuna battuta d’arresto a difendere le nostre case e i nostri sacrifici ricorrendo contro tutti gli anelli della catena con cui si intende sottrarci per legge la nostra proprietà e l’uso della stessa. Opposizione che raccoglierà ulteriori altre sottoscrizioni delle quote per il fondo della difesa legale domenica 17 Dicembre p.v. presso l’ulteriore assemblea prevista alle ore 17.00 alla Sala Polivalente del Grattacielo di Viale Cavour.

Associazione HSL Tutela Grattacielo

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