Rimane ancora un mistero, almeno per ora, la morte di Riccardo Pandini, il 39enne di Ferrara il cui corpo è stato trovato esanime nel tardo pomeriggio di mercoledì in un canalino di campagna che costeggia uno stradello dietro via Canapa.
L’esame esterno del cadavere – ripulito dal fango – ha confermato le prime impressioni del medico legale, ovvero l’assenza di segni visibili di violenza. Ma per avere più certezze si attendono gli esiti dell’autopsia che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni.
Rimangono dunque ancora in piedi le tre ipotesi più accreditate al momento dagli investigatori, quella di un malore o di una caduta accidentale quanto fatale e quella, secondaria al momento, del suicidio.
Da chiarire anche il motivo che lo ha spinto fino a quella zona periferica della città e perché sia stato ritrovato con i piedi scalzi.
Il corpo di Pandini era stato avvistato da un giardiniere che ha dato subito l’allarme chiamando forze dell’ordine e sanitari. Il corpo, avvolto dal fango, è stato recuperato non senza difficoltà dai vigili del fuoco.
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