Da sinistra: Claudio Fochi e Lorenzo Marcucci

Ormai sembra essere scontro all’interno del M5S. Dopo la presa di distanze dal post sul fascismo del consigliere Claudio Fochi arrivata dai colleghi Federico Balboni e Lorenzo Marucci, Fochi stesso – nei commenti di Estense.com – attacca Marcucci.

“Per quanto riguarda la presa di distanze del consigliere Marcucci – scrive Fochi -, sono costretto a rifiutare totalmente le sue critiche, che mi appaiono troppo strumentali, anche perché egli ha offeso sul suo blog Ferrara Zona Stadio (anche se non era ancora consigliere del M5S) sia il prefetto che il questore, apostrofandoli come “falliti” e incapaci” e trascinando in questi infelici aggettivi tutte le forze dell’ordine di Ferrara che, come hanno spiegato bene i sei sindacati di polizia, fanno il possibile ma devono fare i conti con un sotto dimensionamento di uomini e mezzi”.

Il post indicato da Fochi è quello del 1° giugno 2017, intitolato “Un gelato alla Gad”, in cui Marucci si scaglia duramente contro l’inefficacia dei controlli da parte delle forze dell’ordine in Gad e che, nelle battute conclusive, recita “Torno a casa con la certezza che chi si occupa di sicurezza e spaccio in questa zona della città, sindaco, questore e prefetto, può a buona ragione ritenersi un incapace fallito”.

Parole che, a 6 mesi di distanza, Fochi usa per distanziarsi a sua volta: “Sono io a prendere le distanze da un consigliere del M5S che ha offeso le Forze dell’Ordine, questa volta, poiché io non mi sarei mai permesso. Ho spesso criticato la gestione della sicurezza in zona Gad, ma senza mai offendere chi la gestisce. Credo che a questo punto, qualcun altro debba delle scuse”.

Uno scontro che si aggiunge a quello in corso da tempo all’interno del Movimento, nato, sembra con le differenti vedute sul tema dell’immigrazione e che ha portato una parte del nucleo storico del M5S ferrarese – una delle fondatrici, come Maria Teresa Pistocchi, ed ex consiglieri comunali com Silvia Mantovani e Sergio Simeone – a criticare aspramente Fochi per le sue prese di posizione.

Uno scontro evidente anche su Facebook, uno dei canali di comunicazione privilegiati dal Movimento, dove da un po’ di tempo è avvenuta la separazione tra le pagine dei “Grilli Estensi” – il gruppo ‘originario’ – e quella ‘ufficiale’ del M5S Ferrara, fino a poco tempo fa unite.