Attualità
3 Dicembre 2017
L'assessore regionale Bianchi: “Grande traguardo che un’operazione di tale livello sia stata affidata alle grandi professionalità dell'Ateneo estense”

Unife coordina il restauro della Natività di Betlemme

di Redazione | 3 min

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C’è un bel pezzo di Ferrara nel restauro del complesso della Natività a Betlemme, uno dei luoghi più significativi per la religione cristiana, ancor più in questi giorni di avvicinamento al Natale.

È infatti l’Università di Ferrara a coordinare i lavori del consorzio internazionale che dal 2013 porta a vanti i lavori di restauro conservativo sotto la guida del professor Claudio Alessandri.

Gli interventi hanno riguardato in primo luogo le strutture lignee di copertura, seriamente danneggiate; realizzati nel rispetto delle norme internazionali del restauro e con l’ottica di preservare la maggior quantità possibile di materiale originale, hanno consentito di apportare importanti miglioramenti antisismici all’intero complesso architettonico. È seguito poi il restauro delle superfici murarie esterne, degli intonaci interni, dei mosaici parietali risalenti alla prima metà del XII secolo, degli architravi in cedro, originali del VI secolo. Attualmente è in corso il restauro delle numerose colonne interne, dei dipinti eseguiti sopra di esse in epoca crociata e dei preziosi capitelli di cui si sta riscoprendo l’originario rivestimento in lamine d’oro. Infine, è stato realizzato un nuovo impianto di illuminazione, rispondente alle vigenti norme di sicurezza, tale da valorizzare le bellezze artistiche della Chiesa nel pieno rispetto delle esigenze funzionali e liturgiche del sito.

Tutti i lavori sono stati eseguiti secondo le linee guida indicate dal gruppo di esperti coordinato dall’Università di Ferrara e con la garanzia che le funzioni religiose all’interno della Chiesa potessero continuare a svolgersi regolarmente.

E in Terrasanta è presente in questi giorni l’assessore regionale Patrizio Bianchi per incontrare i responsabili del Complesso della Natività, il cui restauro è coordinato dall’Università di Ferrara, e per assistere ai concerti della Young Musicians European Orchestra, diretta dal Maestro Paolo Olmi e organizzati dalla Cooperativa Emilia Romagna Concerti.

“Il restauro della Chiesa della Natività ha un fortissimo valore simbolico- spiega l’assessore Patrizio Bianchi-. È un grande traguardo che un’operazione di tale livello sia stata affidata al coordinamento delle grandi professionalità di un Ateneo dell’Emilia-Romagna, in una parte del mondo dove il nostro Paese svolge un ruolo fondamentale nella ricerca della pace, anche attraverso la cultura”.

La Young Musicians European Orchestra diretta dal Maestro Paolo Olmi, terrà a Betlemme (oggi, sabato 2 dicembre) e Gerusalemme (domenica 3) i concerti di Natale. L’evento è patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna e vede anche il sostegno del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale. Il concerto di Betlemme sarà trasmesso da Rai5 durante le feste natalizie. L’orchestra è formata da musicisti di altissimo livello proveniente da tutto il mondo e di un’età media di 22 anni. Oltre a strumentisti italiani, nella sua formazione sono presenti anche giovanissimi israeliani, palestinesi, iraniani, americani, cinesi, russi e ucraini. Partner dell’orchestra sono la Municipalità di Betlemme, il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, il ministero degli Affari esteri, la Rai e il ministero dei Beni culturali, oltre alla Regione Emilia-Romagna.

Il prossimo Concerto di Natale a Betlemme della Young Musicians European, nel 2018, potrebbe servire anche a celebrare con una grande manifestazione musicale la fine dell’impegnativo restauro del Complesso della Natività.

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