Politica
1 Dicembre 2017
Le Fiamme Gialle acquisiscono i dossier sul piano di recupero del complesso immobiliare. L'Arma indaga sull'esposto del M5S

Cona e Palaspecchi, in Comune arrivano Carabinieri e Finanza

di Redazione | 2 min

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La guardia di finanza in visita al Comune di Ferrara. Le Fiamme Gialle si sono recate giovedì mattina in municipio per acquisire tutta la documentazione inerente al Palaspecchi. Una mole di dossier che verrà consegnata in diversi blocchi per poter essere visionata nel dettaglio dagli agenti. La presenza dei finanzieri non è passata inosservata nella tranquillità dell’ultimo giorno di novembre ferrarese, tanto che è lo stesso sindaco Tiziano Tagliani a informare la cittadinanza sul blitz avvenuto in mattinata.

Il maresciallo capo della guardia di finanza, Gianfilippo Gambardella – a seguito dell’esposto alla Corte dei Conti  del consigliere Giovanni Cavicchi  (presidente Gruppo Lega Nord Padania) –  ha richiesto la documentazione inerente“La vicenda concernente gli accordi conclusi dall’Amministrazione comunale di Ferrara con soggetti privati per la realizzazione di un piano di recupero del complesso immobiliare noto come Palazzo degli Specchi attraverso una sua riqualificazione volta alla realizzazione di un intervento di housing sociale”.

Questa è la sintetica comunicazione che esce dal palazzo municipale. Ma dietro le quinte si scopre molto di più. L’esposto a cui fanno riferimento gli uomini della caserma di via Palestro è probabilmente quello presentato dal consigliere Cavicchi e dal responsabile leghista Nicola Lodi lo scorso aprile. La miccia che ha fatto scattare le indagini, secondo quanto lasciato trapelare da ‘Naomo’, riguarderebbe il rischio di danno erariale per la mancata escussione della fideiussione di 6,8 milioni aperta da Ferrara 2007 con una società assicurativa di Gibilterra e il mancato pagamento dei tributi comunali (Imu, concessioni e tasse) da parte della stessa società di Parnasi.

A rafforzare questa tesi, non confermata dall’amministrazione, è il fatto che Nicola Lodi sia stato sentito dalla Finanza. “Sono stato sentito già diverse volte come conoscitore dei fatti – racconta il leghista – legati alla fideussione, alle convenzioni, ai ritardi per la caserma, alle varie proroghe concesse. In tutti i rinvii si parla di ‘celerità’, la parola chiave di questa disamina. Tutto collegato con il danno erariale di importo notevole”.

Il comandante delle Fiamme Gialle ferraresi, colonnello Sergio Lancerin, contattato da Estense.com, si trincera dietro un “no comment” perché “le attività sono ancora in corso, i controlli fanno parte del nostro core business”.

Ma non sono le uniche indagini in corso sulle maxi strutture ferraresi. Il 28 novembre, il maresciallo del Comando Provinciale dei Carabinieri, Bucchieri, a seguito dell’esposto presentato dalla consigliera Ilaria Morghen (Movimento 5 Stelle) ha acquisito la documentazione relativa alla conformità edilizia dell’ospedale di Cona.

Il maresciallo Buccheri è stato il testimone chiave nel processo per la maxi truffa attuata dai 13 imputati durante la costruzione del Sant’Anna.

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