Politica
26 Novembre 2017
Dure critiche da parte del comitato Mi Rifiuto, che chiede incontro pubblico con sindaco, Hera e assessori

“Sulla scelta delle calotte cittadini completamente esclusi”

di Redazione | 4 min

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Criticità pesanti ed azioni concrete contro le calotte, la richiesta di maggiori chiarimenti sulla tariffa puntuale e la ricerca di un sistema che faccia diventare la raccolta differenziata una risorsa. Sono queste le principali iniziative uscite dal secondo incontro del comitato Mi Rifiuto, un momento questo che è servito anche per eleggere un direttivo composto da 8 persone tra cui il nuovo referente Pietro Comodo (già portavoce del comitato di Malborghetto, definito come “una forte battaglia di quartiere contro Hera ed amministrazione”) e la segretaria Natascia Cristofori.

Sono quindi sempre le calotte al centro del dibattito pubblico attuale e non sono mancati veri e propri attacchi alla giunta colpevole, secondo Comodo, di “aver escluso completamente dalla scelta i cittadini. La gente andava interpellata ma la mancanza di coinvolgimento è una prassi tipica delle scelte in questa città”. Durissimi anche i commenti di altri partecipanti alla riunione che definiscono le calotte “una scelta imposta dall’alto che ha creato malcontento anche per la scomodità delle stesse” e c’è chi paragona la scelta della giunta a “quella del Marchese del Grillo di Alberto Sordi quando diceva ‘io so io e voi non siete un cazzo’”.

Ad aprire la riunione è Paolo Pennini che ricorda come “il comitato abbia già mosso i primi passi chiedendo una interpellanza sulla raccolta di pannolini, pannoloni, lettiere per gatti e deiezioni canine come avviene a Bologna dove ci sono sistemi di raccolta appositi: ho chiesto al sindaco se anche a Ferrara possiamo avere questa possibilità. Ho parlato anche con l’assessore Vaccari sulla questione tariffa Tari chiedendogli quale è la situazione a Ferrara e mi ha risposto che il conteggio nella nostra città è stato fatto correttamente. Infine abbiamo chiesto la possibilità di avere un numero diretto per contattare Hera”.

Lo stesso Pennini sottolinea come “il comitato seguirà molto da vicino il 30 novembre i due odg presentati dal consigliere Rendine di Gol sulla sospensione dell’utilizzo della carta smeraldo e sulla fine della raccolta con la calotta. Il nostro obiettivo sarà quello di ridurre la raccolta indifferenziata e creare una tariffa realmente premiante perché deve essere vantaggioso anche per il cittadino differenziare correttamente. Va valutato attentamente chi ha sistemi di raccolta diversi dai nostri e vogliamo capire il perché è stato scelto proprio quello delle calotte”.

Siamo sicuri di sapere quale è il sistema migliore di raccolta per la città?” si domanda invece la neo segretaria Natascia Cristofori, convinta “dell’importanza di organizzarci come cittadini per trovare il miglior sistema in termini economici, ambientali e salutistici. Dobbiamo andare dall’amministrazione a chiedere perché è stato rinnovato il contratto con Hera e perché si è scelto il modello delle calotte che è stato rifiutato in tante parti tra cui Poggio Renatico”.

A rincarare la dose è ancora Pennini che chiede di “fare pressione sull’amministrazione e puntare sull’informazione. Chiediamo un incontro pubblico a sindaco, Hera ed assessori. Devono venire a parlare con i cittadini che hanno delle domande. Hera non è il mio interlocutore, è una società per azioni e risponde ai suoi azionisti, mentre è il comune che deve fare l’interesse pubblico”.

Un pensiero ripreso anche dalla consigliera comunale Paola Peruffo: “Il problema è proprio quello dell’informazione. Per ora non abbiamo avuto notizie sulla eventuale commissione e non c’è mai tempo per organizzarsi e fare dei ragionamenti sui temi perché manca il tempo per poterlo fare”.

Frecciate all’amministrazione comunale anche dal consigliere Claudio Fochi: “Abbiamo chiesto provocatoriamente all’amministrazione come intende uscire dall’empasse sulla politica energetica in cui c’è un inceneritore che deve bruciare il più possibile ma si intende puntare sulla raccolta differenziata. Abbiamo inoltre chiesto di aprire il mercato, allontanarci dal sistema della raccolta con le calotte e durante la votazione chiederemo una tariffa puntuale vera”.

Il bando comune-Hera doveva essere messo a gara ma è stato prorogato, noi però dobbiamo rimanere molto addosso al comune ed ai partiti ribaltando tutto quello che è stato fatto fino ad ora” prosegue Pennini, concludendo che “verrà chiesto all’amministrazione comunale ed al sindaco il perché delle scelte. Non siamo una branco di pecore da portare al pascolo, le cose vanno spiegate”.

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