Spal
26 Novembre 2017
Post partita. Rammaricato anche Simone Colombarini: “Nel secondo tempo non eravamo concentrati”

Spal. Semplici amaro: “Abbiamo delle paure di troppo”

di Redazione | 3 min

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Rimane strozzato in gola il grido dei quasi duemila ferraresi giunti a Verona, che hanno visto una Spal a due volti. Benissimo nel primo tempo nonostante i gol falliti, irriconoscibile per gran parte della ripresa quando un Chievo non certo trascendentale prende coraggio e ribalta la partita grazie ad Inglese.

Grande rammarico da parte di patron Simone Colombarini per l’andamento della gara: “Abbiamo fatto uno dei migliori primi tempi visti quest’anno, poi nel secondo non siamo nemmeno partiti male nei primi dieci minuti. Però poi ci siamo abbassati tanto iniziando a commettere errori in fase difensiva, fisicamente sembrava ci fossimo ma non eravamo più concentrati”.

Con la vittoria dell’Hellas Verona, la classifica si fa pesante: “Dobbiamo pensare a fare punti contro le dirette concorrente ma non solo, oggi c’erano tutti i presupposti per portarne a casa. Già sul pareggio avevo l’amaro in bocca, abbiamo comunque ancora la possibilità di ribaltare tutto anche se ora dobbiamo provare a fare punti su campi ancora più difficili di questo”.

L’allenatore del Chievo Verona, Rolando Maran, si gode la reazione dei suoi: “Partita dura che nel primo tempo ci ha visto in difficoltà, la Spal è stata attenta ed ha approfittato dei nostri errori. E’ stato bravo Sorrentino a tenerci in partita, poi abbiamo sistemato qualcosa e siamo rientrati in campo con equilibrio facendo le nostre cose che avevamo un po’ smarrito nel primo tempo”.

Decisivo l’ingresso di Pellissier: “Le sue giocate e quelle di Inglese sono state decisive ma tutta squadra è stata brava a non perdere gli spazi, partite così possono finire anche in maniera diversa”. L’allenatore sottolinea anche i meriti dei biancoazzurri: “La Spal non ci ha permesso di fare ciò che volevamo e siamo andati un po’ in ansia diventando vulnerabili. La nostra bravura è stata nel mettere a fuoco alcune situazioni ritrovando la calma. E’ una vittoria importante arrivata grazie al lavoro, i ragazzi crescono in gare come queste e stiamo attingendo anche ai giovani che sono sempre più protagonisti della squadra”.

Un delusissimo Leonardo Semplici si presenta infine davanti ai microfoni: “ C’è grande rammarico e delusione, abbiamo condotto bene la partita e Sorrentino è stato il migliore in campo. Già sarebbe stata una mezza sconfitta il pareggio, così diventa difficile anche moralmente lavorare e da queste partite non possiamo tornare a casa con zero punti. E’ stato spiacevole perché c’era voglia e determinazione abbiamo qualche paura di troppo”.

Le cause della sconfitta sono chiare: “Ci portiamo in casa gli avversari senza che ci mettano in difficoltà, il Chievo ha qualità e ci ha punito quando ha potuto. Per noi ogni gara deve essere una questione di vita o di morte invece abbiamo vissuto di rendita nel secondo tempo e i loro gol sono nati da nostre leggerezze”.

Il mister fa anche mea culpa: “Evidentemente non riesco a trasmettere l’importanza di ogni palla che giochiamo, fino al 2-1 la squadra stava bene in campo poi ci siamo abbassati un po’ troppo rinunciando a giocare la palla. La Spal è questa: gioca e costruisce ma bisogna toglierle i limiti caratteriali che in certi frangenti la fanno mettere da sola in difficoltà”.

Uno dei limiti della Spal sta anche nella poca freddezza sotto porta: “Se crei i presupposti e non concludi con qualità poi diventa difficile, a parte due volte abbiamo sempre subito gol ed è una altro aspetto da migliorare. Non chiudendo mai la gara può subentrare il timore e accade poi che ci limitiamo da soli”.

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