Fiscaglia
25 Novembre 2017
Entro fine anno il consiglio dovrà deliberare un nuovo statuto e trasferire le prima funzioni all'ente finora non funzionante

Unione Comuni del Delta non più ‘dormi-ente’, operativa dopo quattro anni

di Redazione | 2 min

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Codigoro. Da novembre 2013 a novembre 2017: è durato quattro anni esatti il periodo di maturazione della ‘dormi-ente’ Unione dei Comuni del Delta del Po. Ad annunciare come i tempi siano per l’appunto maturi, la delibera della giunta dell’ente che aggrega i Comuni di Codigoro, Mesola, Fiscaglia, Lagosanto e Goro, riunita lo scorso 21 novembre nel Comune sede.

La giunta composta dai cinque sindaci ha così deliberato un atto di indirizzo che prevede di sottoporre entro il 31 dicembre all’assemblea – composta da consiglieri di maggioranza e minoranza di ciascun comune che dal 2013 si è riunita appena due volte – la modifica dello Statuto dell’Unione, “per adeguarlo alle modifiche sopravvenute tra i Comuni aderenti (la fusione fiscagliese realizzata il 1 gennaio 2014, ndr) e definire che all’atto della costituzione della stessa Unione vengano trasferite le funzioni di catasto e protezione civile”.

Le attività di pianificazione di protezione civile, in verità, risultavano già in capo all’Unione, insieme alle funzioni di Polizia Municipale intercomunale e ai servizi informatici – almeno secondo quanto appreso da Estense.com nel luglio 2017, quando su queste pagine si era parlato di “ente inutile e non funzionante” citando un anonimo utente di Wikipedia.

Di fatti però l’ente, ancora sprovvisto di bilanci, contabilità, cassa e risorse, risultava non esecutivo e le funzioni teoricamente in capo all’Unione figuravano piuttosto come servizi condivisi in una gestione intercomunale. Finalmente animati da spirito unitario, i cinque comuni hanno – quattro anni dopo – “ritenuto opportuno procedere ad una prima fase di affidamento di funzioni all’Unione, al fine di renderla operativa”.

“Altre funzioni – promette e delibera inoltre la giunta – verranno trasferite successivamente in base alle esigenze dei Comuni aderenti”. L’approvazione delle relative convenzioni saranno all’ordine del giorno dei consigli comunali di ciascun municipio e dell’assemblea dell’unione entro il 28 febbraio 2018.

Ancora un trimestre per gioire dei primi passi di una creatura che in quattro anni ha a stento imparato a gattonare.

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