Cronaca
24 Novembre 2017
Depositata la consulenza del pm. Ora la procura di Ferrara aspetta gli atti dalle autorità spagnole

Omicidio di Valencia. Eder sapeva cosa stava facendo

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Mazzette alla Motorizzazione. Trentotto scelgono l’abbreviato

Di nuovo in aula il processo per le presunte mazzette alla Motorizzazione Civile di Ferrara, scoperte dalla maxi-inchiesta Ghost Inspections grazie al lavoro degli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia Stradale, dietro il coordinamento del pm Andrea Maggioni, titolare del fascicolo di indagine, che ha chiesto il rinvio a giudizio di 74 persone

Servizio interforze. Quarantasette controlli e un arresto

Forze di Polizia ancora in campo in un servizio congiunto e sinergico. Quarantasette i veicoli controllati con alcune sanzioni elevate e l'identificazione di 41 persone. Una di queste è stata accompagnata in caserma per l'identificazione ed è scattato l'arresto

Eder Guidarelli Mattioli

Quando uccise il suo ex amico Marcello Cenci, appostato vicino alle scale del condominio di Valencia dove viveva, Eder Guidarelli era capace di intendere e volere. E’ l’esito della consulenza richiesta dal pubblico ministero Alberto Savino e depositata ieri in procura dallo psichiatra Luciano Finotti.

Una consulenza che arriva dopo la prima condanna di Eder, per il processo per stalking che si è concluso con la pena di tre anni a suo carico.

Quello invece per omicidio premeditato per Marcello inizierà dopo che la procura avrà tutte le carte che riguardano l’assassinio avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 luglio a Valencia.

Il pm Savino, assieme ai colleghi Volta e Castaldini, si recherà presto all”Aia in Olanda davanti a Eurojust. L’unità di cooperazione giudiziaria dell’Unione europea avrà il compito di persuadere le autorità spagnole dal persistere la via dell’ostruzionismo nei confronti di quelle italiane. Da Valencia non sono ancora arrivati gli atti della magistratura iberica.

Intanto l’esito di questa consulenza permetterà di processarlo senza il timore, quello espresso dalla famiglia Cenci, che un’eventuale incapacità di intendere e volere potesse impedire al 32enne di essere giudicato o condannato.

Ma è presto ovviamente per dire l’ultima parola, visto che le oltre 50 pagine di perizia “offrono spunti interessanti- afferma l’avvocato Eugenio Gallerani, difensore di Guidarelli assieme al collega Giacomo Forlani – e credo che saranno necessari altri accertamenti”.

La consulenza si è basata sulle dichiarazioni di Eder dopo l’omicidio e sui riscontri dei carabinieri e Gallerani si riserva di “approfondire le conclusioni della consulenza, che definisce il comportamento del mio assistito ‘razionale’, specialmente in considerazione del comportamento successivo al fatto. Io non vedo molto razionale rimanere a dormire nel posto dove hai ucciso una persona e pagare con la carta di credito l’affitto di uno scooter”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com