Goro
16 Novembre 2017
Appostamento notturno della polizia provinciale contro il bracconaggio nelle valli di Gorino

Una ‘trappola’ acustica per catturare le prede: denunciati due cacciatori

di Redazione | 1 min

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Gorino. Segnalati all’autorità giudiziaria due cacciatori, uno dei quali residente in Piemonte, sorpresi dalla polizia provinciale a cacciare con un richiamo acustico nella zona di Pre Parco nelle valli di Gorino.

Il reato contestato è di caccia con l’uso del richiamo acustico, in concorso, la cui sanzione penale prevede un’ammenda fino a 1.500 euro, oltre a otto settimane di sospensione dall’esercizio venatorio nell’area del Pre-Parco.

La pattuglia degli agenti provinciali ha sorpreso i due cacciatori nella tarda serata di mercoledì e, dopo essersi inoltrata nelle valli lagunari a bordo di un’imbarcazione, agevolata dalla fitta nebbia e dopo un lungo appostamento, ha raggiunto la “tina” nella quale erano appostati. I due stavano chiaramente usando un richiamo acustico che, acceso, emette il canto del Germano reale, continuo, ripetuto e modulato, sempre della stessa intensità di volume.

Fucili e selvaggina abbattuta sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, così come il richiamo acustico di cui è prevista la confisca e la distruzione.

“Ringrazio i colleghi per l’attività svolta, in un servizio durato molte ore nelle valli – afferma il comandante della polizia provinciale, Claudio Castagnoli, al termine dell’operazione – per proseguire nell’impegno di pretendere il rispetto della legalità e delle regole da parte di tutti, cacciatori compresi”.

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