Mesola
16 Novembre 2017
Interventi in standby, i sindaci: "Ci sono ditte interessate al legname che interverranno gratuitamente"

Italba, tre mesi dopo il fortunale: “Ancora lì gli alberi abbattuti”

di Redazione | 2 min

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Trenta chilometri andata e ritorno su un tragitto che per un terzo è fatto di strade non asfaltate e in cattive condizioni. È la situazione che alcuni cittadini che vivono in località Prati, nella frazione di Pontelangorino nel comune di Codigoro denunciano ai nostri taccuini

di Giuseppe Malatesta

Codigoro. Sembra passato un giorno solo dal violento fortunale del 10 agosto scorso nella zona a ridosso del campo sportivo di Italba, una delle aree più colpite dal ‘downburst’ estivo, a cavallo tra i confini comunali di Mesola e Codigoro.

Gli alberi abbattuti dal vento e le strutture danneggiate giacciono infatti ancora lì. A segnalarlo, immortalando la situazione, Erik Succi Leonelli, un cittadino residente in zona.

Accertata la competenza sull’area (‘particolare’ nella frazione divisa tra due comuni) è il sindaco di Codigoro Alice Zanardi, interpellata, a fornire chiarimenti in merito. “Il campo sportivo e il piccolo fabbricato adiacente sono in disuso – puntualizza –, nessuno li frequenta: anche per questo la pulizia e la rimozione degli alberi abbattuti non rientravano tra le priorità nei giorni successivi alla tempesta, a fronte di interventi molto urgenti che abbiamo eseguito in un ampio raggio”.

A mettere in standby le operazioni di sgombero è stata anche l’iniziativa di una società del settore energetico interessata al recupero del legname, dopo una ricognizione nei territorio tra Codigoro e Mesola. “La ditta – aggiunge in merito Zanardi – doveva inviare una relazione che consentisse poi l’intervento dei suoi operai. La richiesta tra l’altro sarebbe stata indirizzata non solo ai due Comuni, ma anche all’ente Parco, competente sull’area delle dune fossili di Massenzatica”.

Un richiesta che non è ancora pervenuta e che probabilmente porterà gli uffici comunali a sondare manifestazioni di interesse da parte di altre società. “Anche noi – interviene il sindaco di Mesola Gianni Michele Padovani – abbiamo fatto la scelta di aspettare un po’, per cercare aziende che sgombrassero gratuitamente in cambio del legname. Sì, ci sono ancora alberi da sistemare in giro, è vero che aspettiamo, ma almeno otteniamo un intervento a costo zero.

Sulle Dune di Massenzatica invece – puntualizza Padovani – escludo interventi nostri o di altri: con l’impiego di mezzi pesanti si rischierebbe di danneggiare le dune: il disordine naturale della vegetazione dunale, come quella del Boscone, si riassesterà da se”.

“Possiamo dire, considerata la frequenza di questi eventi atmosferici – conclude –, che stiamo lavorando continuamente per mettere in sicurezza il territorio: è di alcuni giorni fa la rimozione, in centro a Mesola, di due pini che avrebbero potuto creare problemi in caso di nuovi eventi violenti”.

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