Eventi e cultura
16 Novembre 2017
Una mostra in municipio racconta la strada fatta e quella ancora da fare per la piena cittadinanza delle donne

Pari opportunità, un cammino lungo 70 anni e non ancora concluso

di Redazione | 2 min

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Un vero e proprio viaggio all'interno del cinema ferrarese e della storia italiana degli ultimi settant'anni. Le mostre permanenti "Vancini Manifesto" e "80 Ossessione" avviano un ciclo di visite guidate, a partire da domenica 28 aprile alle ore 10, negli spazi dell'ex caserma dei vigili del fuoco

Racconta la strada fatta e quella ancora da fare per la piena cittadinanza delle donne. Un cammino compiuto in 70 anni, dalla conquista del voto nell’Italia liberata dal fascismo, ai diritti civili e sociali enunciati dalla Costituzione, alle lotte per l’applicazione degli stessi e per la valorizzazione delle differenze di genere e l’autodeterminazione femminile. È la mostra iconografica e documentaria itinerante “Passi di libertà – Il cammino dei nostri primi 70 anni” inaugurata in mattinata (mercoledì 15 novembre) nella sala dell’Albo Pretorio dove resterà allestita fino al 23 novembre.

La mostra – che si colloca nell’ambito delle iniziative legate alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” (25 novembre) – è organizzata da coordinamento donne Spi-Cgil di Reggio Emilia, di Modena ed Emilia Romagna e di Ferrara, Centro Documentazione Donna di Modena, Camera del Lavoro di Ferrara, Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara con la collaborazione di Fondazione Altobelli, Cgil, Udi-Ferrara, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Istituto di Istruzione Superiore “Vergani-Navarra” di Ferrara Classe 5^G.

Alla presentazione e al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il vice sindaco e assessore alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara Massimo Maisto, la segretaria Sp-Cgil Ferrara Manuela Fantoni, la referente Udi sezione di Ferrara Liviana Zagagnoni, allievi della classe 5^G Istituto Istruzione Superiore “Vergani-Navarra”, la dirigente del Museo Risorgimento e Resistenza di Ferrara Antonella Guarnieri ed Elena Falciano (curatrice della mostra insieme a Caterina Liotti).

“Ringrazio in particolare i ragazzi, le ragazze e gli insegnanti dell’istituto ‘Vergani-Navarra’ per la loro partecipazione al percorso e la loro presenza, – ha affermato il vice sindaco Massimo Maisto aprendo l’iniziativa – ringraziamenti che estendo a tutte le associazioni che hanno dato vita a questo importante progetto nel mese che ci richiama all’impegno contro la violenza sulle donne. Un impegno – ha rimarcato il vice sindaco – che deve essere ribadito costantemente, consapevoli dell’atteggiamento negativo ancora oggi presente in larga parte della nostra società quando si parla di uguaglianza di genere. Pensavamo infatti, e mi riferisco anche alla mia generazione, che non fosse più necessario continuare le battaglie, che si andasse verso il progresso superando guerre e razzismi, ma stiamo invece vedendo che la violenza ha solo assunto forme diverse. I diritti, ormai lo abbiamo tutti compreso, non sono mai conquistati per sempre. È importante quindi, che ogni generazione lavori per mantenerli, difenderli e diffonderli sempre di più”.

La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 18.

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