di Cecilia Gallotta

In comune non hanno solo la sede, quella della Fondazione Carife, ma anche un legame ‘di sangue’, o meglio “di statuto”: le sei Fondazioni che hanno deciso di donare a Ferrara 160.490 euro “perseguono tutte scopi di utilità sociale – come le introduce il presidente della Fondazione Carife Riccardo Maiarelli, alla presenza degli enti e delle associazioni beneficiarie – a beneficio quindi anche di tutto il territorio”.

In particolare il Lascito Niccolini contribuirà con 81mila euro agli arredi per la biblioteca dei ragazzi di via Romiti, per la quale il Comune sta già investendo 1 milione e 200 mila euro, e il cui termine dei lavori è previsto per il prossimo febbraio. Un contributo “fondamentale – lo definisce il vicesindaco Massimo Maisto – perché significa lasciare il testimone del titolo di ‘città d’arte e di cultura’; questi luoghi hanno bisogno sì di essere realizzati, ma soprattutto di essere popolati”.

La Fondazione Gulinelli allarga invece il suo raggio d’intervento a cinque diversi enti beneficiari, quali la Fondazione Navarra e le cooperative sociali Mondo Piccolo e Città Verde, che investiranno nel valore dell’istruzione e dell’educazione: in particolare Città Verde provvederà alla ristrutturazione di un complesso abbandonato per un progetto “di avviamento nel mondo del lavoro rivolto ai ragazzi con disabilità psichiche”, illustra il direttore Giorgio Rosso.

Anche l’arcivescovo Gian Carlo Perego manda i suoi ringraziamenti alla Fondazione Gulinelli, per parola del responsabile della casa di riposo ‘Bethlem per chi soffre’: “Con la povertà che sta sempre più crescendo nella popolazione ferrarese, molti non riescono a pagare la retta prevista – fa sapere – e questo fondo ci è di aiuto per calmierare questa sofferenza amministrativa”.

Ferrara è anche “il centro di riferimento per lo screening del cancro al collo dell’utero, e per mantenersi tale ha bisogno di portare avanti protocolli di studio e assistenziali”, informa il professor Greco Pantaleo del Dipartimento di Ginecologia preventiva, che ringrazia, assieme all’Aias (Associazione Italiana Assistenza agli Spastici) del contributo ricevuto dalla Fondazione Barion Vito.

Sfiora il milione di euro il valore delle cento opere d’arte acquisite dalla Fondazione Giuseppe Pianori, “tra cui ben 47 De Pisis – fa notare con gratitudine Maria Luisa Pacelli direttrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, che arricchirà la sua collezione anche grazie al “canale della video arte – spiega Pacelli – di cui siamo un po’ pionieri; acquisiremo prossimamente un altro paio di video, oltre a quelli già restaurati, di artisti che hanno lavorato qui a Ferrara”. Non manca il contributo della Fondazione Magnoni Trotti a sostegno delle attività della scuola secondaria Don Milani, e della Banda Musicale di Cona, i cui concerti sono realizzati a loro volta a scopo benefico.

Dare “qualcosa in più a chi non se lo può permettere” e poi l’obiettivo dell’associazione Anche Loro, del Servizio di Accoglienza alla Vita e della Conferenza san Vincenzo de Paoli del Gesù, che assieme all’associazione nazionale Tumori riceve il contributo della Fondazione Santini: “Aiuteremo due coniugi anziani che hanno ancora a carico un figlio non vedente e disoccupato, e una famiglia di quattro persone con problemi di salute, delle quali riesce a lavorare soltanto la mamma”.