L’amministrazione comunale aveva sollecitato la collaborazione delle associazioni di categoria per promuovere l’introduzione dei cassonetti a calotta. In due casi è andata bene e la ‘cooperazione’, pur tra dubbi e perplessità, è andata in porto ma nell’ultimo caso ha prevalso il “caos” generato dal nuovo sistema per la raccolta dell’indifferenziato.

A bacchettare la Cna, che accusava il Comune per la “mancanza di concertazione e confronto, andando oltre il principio di sperimentazione“, ci pensa il sindaco Tiziano Tagliani che, mentre loda Ascom e Conferesenti per il loro aiuto, critica l’associazione presieduta da Riccardo Cavicchi per non aver fatto la sua parte.

“Dopo un primo incontro di presentazione del progetto sulla ‘tariffa puntuale’ – che prevede la calotta – avvenuto il 2 marzo su iniziativa dell’assessore Caterina Ferri – ricorda Tagliani -, si è svolto un successivo incontro il 29 settembre, durante il quale alle associazioni di categoria presenti, tra cui Cna, è stato rivolto un invito ad attivarsi, in collaborazione con l’amministrazione, per promuovere iniziative d’informazione e ascolto delle eventuali criticità”.

“Confesercenti per prima, molti mesi fa, aveva sollecitato la realizzazione di un incontro dedicato agli albergatori, che si terrà martedì 21 novembre alle 18 presso la sala Arengo del Comune – fa sapere il sindaco -. Anche l’Ascom ha raccolto l’invito e organizzato nelle scorse settimane un incontro, assolutamente utile, con i propri associati che ha consentito la disamina di diversi aspetti problematici; viceversa Cna ha deciso di rivolgersi alla stampa lamentando di non essere sufficientemente coinvolta”.

E qui arriva il rimprovero: “Sarebbe sufficiente che Cna prendesse esempio dalle altre associazioni di categoria e quindi convocasse un incontro rivolto ai propri aderenti – bacchetta Tagliani -. Se così non fosse, ci vedremmo costretti a convocare noi – come amministrazione – tali incontri: questo però significherebbe bypassare le associazioni di categoria che, in una vicenda delicata e importante come quella della modifica del sistema di raccolta, avremmo preferito vedere protagoniste della partecipazione”. Insomma, entrambe le ‘fazioni’ si accusano a vicenda di mancata partecipazione. Che vinca… la raccolta corretta dei rifiuti.

Non tarda ad arrivare la replica della Cna, per voce del direttore provinciale Diego Benatti, che “per la stima nei confronti di Tagliani e dell’istituzione che rappresenta ritengo che i toni della sua risposta siano oggettivamente sopra le righe. Come sempre si confonde il diritto di critica, doveroso da parte di una grande forza economica e di rappresentanza come la Cna di Ferrara che rappresenta oltre 9.000 imprenditori ed imprenditrici, con una sorta di lesa maestà”.

L’intervento del presidente dell’Area di Ferrara Cavicchi “ha semplicemente voluto rimarcare che il percorso di coinvolgimento delle associazioni di categoria da parte dell’amministrazione sulle calotte doveva essere diverso – ammette Benatti -. Ciò non significa essere “pro” o “contro” questa amministrazione od un partito. Significa semplicemente che per noi ci doveva essere una vera concertazione, ovvero una condivisione a monte delle scelte, per poi insieme andarle a spiegare ai nostri associati. Questo non avrebbe generato il caos che è oggi evidente”.

Si prospetta però un passo in avanti. “Come abbiamo ribadito oggi al sindaco e alla collega Caterina Ferri, fisseremo insieme un incontro con i nostri associati, ovviamente senza prendere esempio da altre associazioni (perché di questo con orgoglio sinceramente non ne abbiamo bisogno) – aizza il direttore provinciale – ma esclusivamente per lavorare insieme affinché ci sia davvero una corretta raccolta dei rifiuti e non siano sempre i soliti, ovvero gli artigiani, i commercianti e le piccole e medie imprese, a pagare di più”.