di Simone Pesci

Salvatonica. Macabra scoperta nel fiume Po, sulla sponda più o meno all’altezza del territorio di Salvatonica di Bondeno, dove nella tarda serata di ieri (mercoledì) è stato recuperato il corpo di un uomo.

Il cadavere era in un’ansa in circa mezzo metro di acqua, ma le condizioni meteo avverse e il buio hanno ritardato le operazioni da parte dei vigili del fuoco volontari Bondeno e della seconda partenza dalla centrale di Ferrara, fino all’arrivo del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Ravenna che sono riusciti a trasportare a riva il cadavere.

Si pensa possa trattarsi di un 43enne di Castelnovo Bariano (in provincia di Rovigo) scomparso nelle prime ore di domenica mattina dopo aver lasciato un messaggio alla fidanzata, le cui ricerche erano tuttora in corso.

Il cadavere è stato trovato sulla sponda ferrarese grazie alle segnalazioni di due pescatori, avvenute attorno alle 18.15, che hanno immediatamente avvertito le forze dell’ordine.

Non si esclude nessuna ipotesi, ma la dinamica fa pensare a un suicidio. A poca distanza dal cadavere, fra l’altro, è stata trovata anche un’auto abbandonata, sulla cui proprietà stanno indagando i carabinieri per verificare se appartenesse proprio all’uomo scomparso.

Contemporaneramente, su un altro filone, vanno avanti le ricerche da parte delle forze dell’ordine sul registro delle persone scomparse nelle province rivierasche del fiume Po.

Le operazioni di recupero si sono concluse a serata inoltrata, attorno alle 22.30. Il cadavere è stato trasportato alla camera mortuaria di Ferrara, a disposizione della medicina legale che effettuerà gli esami necessari per dare un’identità alla salma.