Attualità
5 Novembre 2017
Analisi per migliorare la vita degli anziani. Presentazione delle proposte alla Sala della Musica

Ferrara invecchia, la città si adatta

di Redazione | 2 min

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Comprendere a fondo le esigenze dei nostri anziani, soprattutto quelli in età più avanzata, e rispondere ai problemi di una società che invecchia, per consentire di vivere una longevità il più possibile in buona salute e con un ruolo attivo e partecipe. Questo, in sintesi, lo scopo del percorso che lo Spi-Cgil di Ferrara, in collaborazione con l’Istituto Gramsci, ha intrapreso un anno fa.

Un percorso che ha sinora prodotto un documento di analisi critica sulla realtà sociale, sanitaria, urbanistica, abitativa ed esistenziale dell’anziano nel Ferrarese e diverse proposte concrete per contribuire ad un profondo ripensamento che potrà guidare le azioni pubbliche e private nei prossimi anni.

Documento e proposte saranno presentati a Ferrara, alla Sala della Musica, in un incontro pubblico mercoledì 8 novembre, con inizio alle 9. Dopo i saluti di Chiara Sapigni, assessore alla Sanità e ai Servizi alla persona del Comune di Ferrara e di Claudio Vagnini, direttore generale dell’Ausl, i lavori verranno introdotti dalla segretaria provinciale Spi Manuela Fantoni e conclusi da Raffaele Atti della segreteria nazionale Spi-Cgil.

La popolazione ferrarese annovera la più alta percentuale di anziani over 65 (il 27,6% contro la media regionale del 23,4%), con oltre 565 mila anziani con più di 75 anni, in maggioranza donne. Nel 2035, secondo il servizio statistico della Regione, la percentuale di abitanti over 65 in Emilia- Romagna sarà del 28,4% e in provincia di Ferrara del 32,7 % con punte, in alcune aree del Basso Ferrarese, di circa il 38%. Con le attuali dinamiche demografiche, sempre al 2035, le statistiche regionali stimano che mancheranno 45 mila residenti, in particolare quelli tra i 40 e i 54 anni.

Spi e Istituto Gramsci non hanno preso in considerazione soltanto questi trend demografici, spingendosi ad esaminare le condizioni in cui vivono gli anziani (con una indagine che ha coinvolto 300 persone iscritte al sindacato e con alcune inchieste territoriali curate dal Coordinamento donne del sindacato pensionati della Cgil); gli aspetti principali e le criticità dell’organizzazione sanitaria e sociale nella nostra provincia; la residenzialità assistenziale pubblica e privata (le case per residenza anziani e le case famiglia); gli interventi edilizi, urbanistici e i servizi essenziali per una maggiore inclusione sociale ed una vita attiva delle persone anziane.

Un lavoro complesso e impegnativo, che è stato possibile grazie all’apporto di medici, di dirigenti della sanità ferrarese, di sindacalisti dello Spi e del comparto della Funzione pubblica Cgil. Per la parte dedicata alle relazioni tra anziano, abitazione e contesto sociale ed urbano, è stato realizzato, con una convenzione tra lo Spi e il Consorzio Futuro in Ricerca, il report “Progetto anziani. Città attiva, residenzialità e inclusione”.

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