Economia e Lavoro
27 Ottobre 2017
"Il lavoro nei giorni festivi non è un obbligo"

Festività e commercio, i sindacati invitano i lavoratori all’astensione

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Hera chiude il 2023 con un utile di 375 milioni

Il consiglio di amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal presidente esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2023

Cia Ferrara: “Modifiche della Pac, tempi strettissimi”

Le semine di mais, sorgo e soia sono alle porte e gli agricoltori stanno aspettando per capire se le modifiche alla Pac – il sistema di contributi europei che sostengono la produzione agricola - proposte dalla Commissione Europea diventeranno effettive in tempo, “liberandoli” da alcuni vincoli come il 4% di superficie da lasciare incolta e la rotazione colturale

I sindacati dei lavoratori del commercio Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil dell’Emilia Romagna confermano la netta contrarietà alle aperture festive nel settore del commercio.

E ribadiscono che la disponibilità al lavoro festivo “è una scelta libera e autonoma di lavoratrici e lavoratori”. “E’ confermato – spiegano – anche da recenti sentenze che il datore di lavoro non può imporre al dipendente di lavorare in una giornata festiva e definisce illegittima l’eventuale sanzione disciplinare a punizione del rifiuto al lavoro festivo, se non vi sia stato preventivamente un assenso di quest’ultimo”.

Nelle giornate festive del 1° novembre, 8 dicembre, 25 e 26 dicembre i tre sindacati di categoria regionali invitano quindi ad astenersi dal lavoro festivo i lavoratori del commercio e gli addetti di tutte le attività svolte all’interno dei centri commerciali.

“Come noto la liberalizzazione degli orari introdotta nel 2011 con il Decreto “Salva Italia” – precisano i sindacati – ha eliminato ogni vincolo e regola in materia di orari commerciali, nel totale disinteresse degli effetti negativi prodotti su milioni di persone, in prevalenza donne, e sulle loro famiglie. Le nuove regole, ancora ferme in Parlamento, se da una parte potranno permettere agli enti locali e alle parti sociali di ridiscutere di orari di apertura degli esercizi commerciali nei territori, dall’altra, non ponendo vincoli, se non la chiusura in sole 6 festività, sostanzialmente non risolveranno il problema. Le liberalizzazioni sono sbagliate, non aiutano la crescita economica, creano dumping tra piccola e grande distribuzione, svendono le festività, svuotano i centri storici delle città a favore delle cittadelle del consumo, sviliscono la qualità del lavoro spezzettando la prestazione lavorativa e costringendo i dipendenti ad orari improbi ben poco concilianti con le necessità di riposo. Il Parlamento deve riprendere la discussione per porre fine ad una norma sbagliata e ingiusta”.

Sono queste le ragioni per cui le segreterie regionali dei tre sindacati invitano all’astensione dal lavoro per tutto il turno di lavoro delle festività, ricordando ai lavoratori che sulla base delle norme contrattuali vigenti, e alla luce delle recenti sentenze della Cassazione, potranno rifiutarsi di effettuare prestazioni lavorative in tutte le festività, senza incorrere in nessuna sanzione.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com