Attualità
26 Ottobre 2017
Le scuole Poledrelli e Bombonati adottano le aiuole di piazzale Giordano Bruno, curate anche dai richiedenti asilo

Quartiere Giardino, l’aiuola internazionale raddoppia

di Redazione | 2 min

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Le viole colorano già da tempo una piccola porzione di terra tra via Poledrelli e via Cassoli, ma quest’anno l’aiuola di piazzale Giordano Bruno raddoppia. Il progetto ‘Adottiamo un’aiuola’, nato nel 2016, è stato un successo: sono state piantate 460 violette, e poi narcisi, cavoli ornamentali, girasoli. Tanti, passando per il piazzale, si sono fermati a sistemare, riordinare, annaffiare: un’adozione vera e propria, da parte di un intero quartiere.

“Molti dubitavano del fatto che i fiori rimanessero, a un paio di girasoli sfioriti in effetti hanno spezzato i gambi, ma tutti i fiori sono lì dove li abbiamo piantatati: se ne portano via uno, ne piantiamo due; se ne portano via due, ne piantiamo quattro”, spiega Giovanni Bagni, dell’associazione Comitato Zona Stadio.

L’associazione di cittadini volontari, da diversi anni attiva nel quartiere Giardino, ha portato avanti il progetto coinvolgendo la scuola elementare Poledrelli e ricevendo il sostegno dell’Ufficio Verde e dell’Urban Center del Comune. “Dobbiamo ringraziarvi, state facendo una cosa bella e utile per questa area verde”, spiega ai piccoli astanti l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi.

A prendersi cura dell’aiuola sono gli alunni della classe 3A e 3B (anno scolastico 2016/17) della vicina Poledrelli. Questa mattina, alla presentazione della seconda edizione del progetto, si sono presentati armati di guanti da giardino scalpitando per poter rimettere le mani nella terra. Una bacheca indica che quell’angolo colorato è proprio loro: “Però ora siamo in quarta, bisogna scriverlo”, fanno notare.

Loro crescono, e il progetto cresce con loro. Nel corso dell’anno l’iniziativa è andata strutturandosi, e nel 2018 anche gli alunni della scuola elementare Bombonati si cureranno di gambi e foglie e petali : “L’anno scorso il progetto si è concluso con un incontro presso la Bombonati, quest’anno i bambini di entrambe le scuole condivideranno le stesse esperienze”, ci spiega Susanna Fergnani dell’associazione Comitato zona stadio.

L’aiuola ha però altri genitori adottivi: ad aiutare i cittadini del Comitato e i bambini c’è anche l’Asp, la cui collaborazione ha impegnato 7 volontari richiedenti asilo. Ormai i ragazzi e i bambini si chiamano per nome e si passano con destrezza gli arnesi del mestiere: “È un’aiuola internazionale”, fanno sapere gli organizzatori. Ed è di tutti quanti.

Guarda il video realizzato dall’Urban Center:

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