Cronaca
20 Ottobre 2017
Accolte anche le richieste di Consob e Bankitalia per il reato di ostacolo dalla vigilanza

Carife, accolte tutte le costituzioni di parte civile per la bancarotta

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Avrebbe adescato l’amichetta della figlia. “Nego tutto”

Parla e respinge ogni accusa il 49enne ferrarese finito a processo per adescamento di minore, pornografia minorile e corruzione di minorenne, dopo che tra febbraio e novembre 2018 - secondo la Procura - avrebbe adescato una ragazzina di 14 anni, compagna di scuola di sua figlia, prima inviandole foto dei suoi genitali e poi inducendola a fare altrettanto, attraverso lusinghe e regali - come ricariche telefoniche - per provare a ottenere in cambio la sua fiducia

Fatture false per contributi Covid. Condannato un 67enne

Il tribunale di Ferrara ha inflitto un anno di pena al 67enne finito a processo con l'accusa di tentata indebita percezione di erogazioni pubbliche dopo che, approfittando del suo ruolo di rappresentante legale di una società edile, avrebbe agito con l'intento di ottenere 134.835 euro a titolo di contributo a fondo perduto previsti per i soggetti che vennero colpiti dall'emergenza epidemiologica del Covid-19

Tangenti in Fiera. Il ‘grande accusatore’ fu “inattendibile”

C'è l'inattendibilità delle parole di Pietro Scavuzzo, il 'grande accusatore' di tutta la vicenda, tra i principali motivi che hanno spinto il gup Carlo Negri del tribunale di Ferrara a pronunciare sentenza di assoluzione nei confronti dei cinque imputati nel processo per le presunte tangenti tra i padiglioni di Ferrara Fiere, accusati a vario titolo di induzione indebita e peculato

Saranno tutti e 1200 presenti al processo le parti lese dalla bancarotta Carife. Il giudice Piera Tassoni, nel corso dell’udienza preliminare per l’aumento di capitale del 2011, ha accolto con ordinanza le richieste di costituzione sia gli azionisti che gli obbligazionisti per il punto 8 del corposo capo di imputazione che vede alla sbarra a vario titolo 12 imputati tra ex amministratori e dirigenti della grande banca della Ferrara che fu.

E, per quanto riguarda i capi di imputazione relativi all’aggiotaggio (capi 2, 6, 7, 9, 10), sono stati ammessi sia i sottoscrittori dell’aumento di sei anni fa sia – cosa non scontata – chi ha acquistato azioni obbligazioni derivate in data successiva. Questo in virtù del fatto che, secondo il tribunale, le false informazioni ricevute potrebbero aver inciso sulle scelte di investimento. Sempre per lo stesso reato sono state accolte anche le richieste delle associazioni di consumatori (Adusbef, Codacons, Federconsumatori e Confconsumatori). Fa eccezione il Movimento a difesa del cittadino in quanto il suo statuto, in vigore all’epoca dei fatti, non prevedeva come scopi esclusivi o preminenti la tutela dei risparmiatori e degli investitori.

Una estromissione arriva poi per il falso in prospetto (capo 1) per gli azionisti non sottoscrittori.

Anche Consob (per i capi 3 e 4) e Bankitalia (capi 5 e 11) saranno parte del processo per quanto riguarda il reato di ostacolo dalla vigilanza.

Quanto alla formazione fittizia del capitale (capi 12 e 13) in relazione agli aumenti di capitale delle banche Caricesena e Valsabbina, il gup ha accolto la richiesta di estromissione delle difese degli imputati, dal momento che azionisti e obbligazionisti hanno subito da quelle operazioni solo un danno indiretto.

Rimane da decidere il punto relativo ai responsabili civili. I legali avranno termine fino alle ore 14 di lunedì per depositare le richieste di citazione. Il 30 ottobre il gup deciderà nel merito delle richieste.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com