Lettere al Direttore
12 Ottobre 2017

Disagi al Mazza, siamo entrati al 36° minuto

di Redazione | 2 min

Con la presente è mia intenzione denunciare la situazione assurda in cui mi sono trovata oggi (ieri, mercoledì 11 ottobre, ndr) per accedere al Mazza in occasione della partita dell’under 21.

Premetto che non ho acquistato in anticipo i biglietti perché nella pubblicazione dei prezzi, era in evidenza anche quello della curva (settore in cui sono abbonata spal), che però non era acquistabile online. Essendo pubblicizzato il prezzo, era mia intenzione accedere a quel settore, quindi ho cercato d’informarmi presso vari canali senza ottenere risposte in merito. Nessuno sapeva.

Decido di acquistare i tagliandi direttamente alla biglietteria ma quando arrivo, le code sono infinite. Fermo una signora che si occupa dell’organizzazione (non so se fosse della digos) e le chiedo se acquistando al momento i tagliandi potevo evitare la coda ed accedere subito allo stadio. A seguito di una risposta affermativa, acquisto. Una volta arrivata al ingresso della tribuna (perché che la curva non fosse in vendita l’ho saputo solo lì), mi rendo conto che i biglietti non sono digitali, ma solo stampabili a casa (scelta di TicketOne) anche se comunque sprovvisti del codice a barre necessario per accedere. Mi dicono che devono il GOS deve verificare i miei dati e che sul mio biglietto risulta un cambio di nominativo(?!?!? Biglietto appena fatto?!?!).

Con me c’è un bimbo di 7 anni che non vede l’ora di accedere. Tutti questi controlli (inutili visto che il biglietto non era poi nominale) ci hanno impedito di entrare fino al 36esimo del primo tempo, perdendo di conseguenza l’inno nazionale, il primo gol e comunque 36 minuti di partita. Senza dilungarmi in merito alla delusione che leggevo negli occhi di Edoardo, il quale all’età di 7 anni non vedeva l’ora di poter applaudire i suoi idoli.

Un’incompetenza e una disorganizzazione uniche. Nessuno mi dava risposte se non “non è colpa nostra”(è mia?!?). Persino un carabiniere, irritato dalla mia situazione ha tentato inutilmente di intercedere a mio favore. Mi è stato detto che c’erano controlli della siae e che quindi senza il tagliando non potevo entrare… ma io la ricevuta l’avevo!

So che ci sono stati problemi di ogni tipo. Situazione ai limiti dell’assurdo. Gente che mentre io entravo al 36esimo, era ancora alla biglietteria. Un’indecenza.

Vi ringrazio per avermi ascoltata e spero darete risalto a questa mia denuncia perché i 36 minuti persi non me li rende nessuno, come non mi restituisce nessuno le emozioni che Edoardo non ha potuto vivere per colpa di incompetenti.

Silvia Stefani

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