Incolore e senza idee la Bondi scesa in campo domenica sera al Pala Ruggi. Ed è molto più che un vero peccato oscurare una buona gara come quella contro la Poderosa con una sconfitta tanto netta e quanto mai “meritata”, vista la prestazione offerta da Ferrara, che si è presentata con l’ombra di se stessa sul parquet dell’Andrea Costa. Guardando lo score finale (71 – 45) in realtà rimane poco altro da commentare, con un punteggio che fotografa perfettamente una gara che Ferrara non ha mai giocato per davvero.

Imola ha combattuto dal primo minuto con il coltello tra i denti, difendendo con grinta e cuore, soprattutto sui piccoli della Bondi, che si sono trovati blindati nella morsa dell’Andrea Costa. Ferrara di fatto ci ha provato per due quarti, poi si è sciolta come neve al sole, non giocando mai di squadra, difendendo male e attaccando pure peggio.

Istantanee di un disastro per la Bondi che segna solo 45 punti, mentre Imola chiude a + 26 una gara quasi perfetta e con ben poche sbavature.  A fine del primo tempo le percentuali dei padroni di casa dicono 44% dal campo, contro il 29% ospite, troppo poco davvero.  Idee e spunti sono rimasti al Pala Hilton, al 25’ minuto la Bondi ha capitalizzato la miseria di 29 punti, poco più di un punto al minuto. Al 28’ l’Andrea Costa è avanti di 20 mentre Ferrara ha perso la bellezza di 14 palloni e insaccato solo 7 punti nel 3^ periodo (tutti di Rush). Rien va plus. Nemmeno le stelle e le strisce della Bondi hanno saputo infilare sabbia nell’oliatissimo ingranaggio dell’Andrea Costa. Rush 4/7 e Hall 2/10 dal campo (nonostante i 18 rimbalzi in due).Imola è stata concreta con tutto il suo quintetto e anche con la panchina, ha tolto ogni respiro di gioco possibile alla Bondi (23 falli di squadra e 2 uomini fuori per 5 penalità), ha perso 9 palloni in tutto, contro i 18 totali di Ferrara.

Già dopo i primi 10’ di gioco Imola è in doppia cifra di vantaggio (25-15), poi un sussulto estense: Fantoni, Hall, Moreno e Ferrara fa 8/0 in 3’ in avvio di secondo quarto, sembra ci sia speranza quando la Bondi è appena a -2, ma la luce si spegne in fretta. Si smette di difendere di nuovo e per Imola ci sono praterie da percorrere per andare in percussione e martellare la retina estense: 13-2 in 6’ a favore dell’Andrea Costa che vanta un Prato e un Bell decisamente sugli scudi. Si va a riposo lungo 38-25, se non cambia qualcosa qui è difficile davvero andare avanti.

Nel terzo periodo la Bondi non fa canestro per 4’, di bello c’è che anche l’Andrea Costa si accontenta di amministrare i 13 punti di vantaggio senza insaccare.  Rush decide di farsi vivo dalle parti del ferro: 38-29, ma Bell gela il sangue estense con i primi punti della ripresa per Imola, che vola a +12 di nuovo. Wilson e Rush si danno battaglia, la Bondi arriva ben a 32, poi si sgonfia del tutto e Penna e Prato affondano la mannaia nel burro: 55-32 alla penultima sirena. Se non è garbage time, poco ci manca, con una Bondi che ha l’Everest da scalare e con la partita che pare aver preso ormai un’unica, inesorabile direzione.
Imola infatti dilaga e si aggiusta le percentuali, Ferrara prova a reggere l’urto, ma riesce a malapena a tenere la testa fuori dall’acqua. Finisce con un Knock out di 71-45 la prima gita fuori casa della Bondi, ora si torna al fortino pronti ad ospitare la Fortitudo sabato prossimo, si spera ovviamente con in campo la bella copia di questa Bondi.

Andrea Costa Imola – Bondi Ferrara 71 – 45
Andrea Costa Imola: Penna 10 (1/2, 2/4), Bell 16 (5/13, 1/3), Alviti 6 (2/3 da 3), Wilson 13 (2/7, 2/4), Maggioli (0/2, 0/1); Turrini, Cai, Gasparin 2 (1/3, 0/2), Prato 14 (4/8, 2/4), Toffali (0/1 da 3), Rossi, Simioni 10 (0/6, 3/3). All. Cavina.
Bondi Ferarra: Venuto, Cortese 7 (2/10, 1/7), Rush 13 (4/6, 0/1), Hall 6 (1/5, 1/5), Fantoni 6 (1/4); Molinaro 5 (1/3 da 3), Panni 2 (1/1, 0/6), Moreno 6 (2/4, 0/2). Ne: Patroncini, Carella. All. Martelossi.
Arbitri: Cappello, Foti, Capurro.
Parziali: 25-15, 38-25; 55-32.
Note – Tiri liberi: Imola 9/18; Bondi 14/26.
Tiri da 3: Imola 12/25; Bondi 3/24.
Rimbalzi: Imola 44 (Wilson 11); Bondi 49 (Hall 18).
Usciti per 5 falli: Alviti al 37’ (65-44), Simioni al 38’ (70-44).
Spettatori 1642.