Cronaca
4 Ottobre 2017
La struttura nei giardini del grattacielo non aveva la concessione e non poteva somministrare bevande e alimenti

Il questore chiude chiosco abusivo e ritrovo di pusher in Gad

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Tangenti in Fiera. Il ‘grande accusatore’ fu “inattendibile”

C'è l'inattendibilità delle parole di Pietro Scavuzzo, il 'grande accusatore' di tutta la vicenda, tra i principali motivi che hanno spinto il gup Carlo Negri del tribunale di Ferrara a pronunciare sentenza di assoluzione nei confronti dei cinque imputati nel processo per le presunte tangenti tra i padiglioni di Ferrara Fiere, accusati a vario titolo di induzione indebita e peculato

Comune di Ferrara. I debiti in aumento preoccupano le opposizioni

Duecentoventi euro per un aperitivo a cui erano presenti 4 persone tra cui sindaco e vicesindaco rendicontati come spesa di rappresentanza. Nulla di illecito, ma è un dato che Dario Maresca (I Civici) fa presente durante la discussione in merito al Rendiconto di gestione dell'esercizio 2023 nel rimarcare che "per la prima volta sono preoccupato anche dal punto di vista economico oltre che nel merito"

Rapina alla Banca Centro Emilia. Preso anche l’ultimo bandito

È stata definitivamente sgominata la banda che, il 12 settembre 2022, aveva messo a segno la rapina alla Banca Centro Emilia di via Porta Romana. Nei giorni scorsi, infatti, gli uomini della Squadra Mobile di Milano hanno arrestato anche l'ultimo dei quattro banditi, un palermitano di 41 anni, che insieme ai complici, era riuscito a fuggire con 250mila euro di gioielli preziosi e 60mila euro in contanti

Il questore di Ferrara ha disposto la chiusura per 60 giorni di una attività commerciale, il chiosco di viale Po, 1/D (zona giardini Gad, grattacielo) gestito da Marian Nechifor, un rumeno di 43 anni, in applicazione all’art. 100 del Tulps (il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza).

Le motivazioni della chiusura disposta dal questore riguardano il fatto che lo stesso chiosco era diventato un luogo di ritrovo di pregiudicati e pusher di origine extracomunitaria che ne avevano fatto la loro base d’appoggio per ricevere la clientela dei consumatori di sostanze stupefacenti.

Oltretutto il titolare della Scia è stato più volte sanzionato da personale della Polizia Municipale per esercizio abusivo di somministrazione di bevande e alimenti in virtù del fatto che gli era stato ordinata l’immediata cessazione dell’attività.

Anche nel mese di settembre, disattendendo l’ordine del Comune,  il titolare è stato controllato e sanzionato nuovamente per la somministrazione nonostante il divieto. Inoltre, a carico di Nechifor risulta anche un ordine di rimozione del chiosco e della distesa (tra l’altro abusiva in quanto eccedente la metratura concessa) a spese dello stesso titolare. Ordine anche questo disatteso nonostante la concessione di occupazione di suolo pubblico fosse scaduta il 15 giugno 2016.

L’amministrazione Comunale ha notificato gli atti sopra indicati ma né il titolare della Scia (oggi sospesa) né il proprietario della struttura hanno provveduto alla rimozione del chiosco e delle sue pertinenze.

Nei controlli costanti disposti dal Questore, il chiosco è stato monitorato più volte riscontrando la presenza di cittadini extracomunitari gravati da precedenti per furto ricettazione e spaccio di stupefacenti.

Anche con questa chiusura la Questura intende fare “terra bruciata” per i clienti assuntori che, provenienti dalla provincia di Ferrara, si recano nel quartiere Gad sapendo di trovare pusher pronti a cedere loro stupefacenti di ogni genere (marijuana, cocaina ed eroina). Non ultimo il controllo della Squadra Mobile del 19 settembre scorso uando a carico di alcuni cittadini di origine nigeriana si è proceduto alla denuncia per possesso e spaccio di stupefacenti. Tra l’altro in quell’occasione l’attività del chiosco era chiuso ma le strutture presenti – come detto abusive e da rimuovere in quanto la concessione di occupazione del suolo pubblico è ormai scaduta da tempo – agevolano la permanenza di pusher locali che stazionano giorno e notte sotto i tendoni della struttura.

La Questura segnala inoltre che il gestore sanzionato in precedenza aveva gestito un’ altra attività, il circolo privato “D-Verso” (ex mela) di via Modena 183, e che anche in quell’occasione per motivi sia di sicurezza e ordine pubblico sia di natura amministrativa, nel mese di giugno e nel mese di settembre 2016, gli era stata notificata da parte del Comune la cessazione immediata dell’attività di somministrazione.

Gli assessori comunali Aldo Modonesi (Sicurezza Urbana) e Roberto Serra (Commercio) hanno espresso parole di “compiacimento per il lavoro congiunto svolto in questi mesi da Questura e Polizia Municipale Terre Estensi, e ringraziamento anche a tutti quei cittadini che hanno collaborato in modo determinante all’efficacia delle operazioni di controllo con le proprie segnalazioni”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com