Politica
1 Ottobre 2017
"La nuova tariffazione passi da un sistema punitivo a uno più premiante"

Peruffo (Fi) sulla querelle calotte: “Si dia ascolto ai cittadini”

di Redazione | 2 min

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Paola Peruffo

Non trova fine la querelle contro Hera e sui nuovi cassonetti a calotta, con Paola Peruffo (Fi) che tramite una nota stampa chiede alla giunta comunale di Ferrara “in qualità di azionista di Hera” di farsi sentire “nei confronti della multi-utility, al fine di modificare l’applicazione del servizio a fronte delle segnalazioni e dei problemi riscontrati dagli utenti”.

“Si chiede – prosegue Peruffo – di convocare al più presto una seduta per affrontare le problematiche relative ai nuovi cassonetti e di prestare ascolto ai cittadini”. Un affondo, questo, a sindaco e giunta: “Bisogna mettere da parte la predisposizione a negare o sottostimare i problemi, salvo affrontarli quando è troppo tardi o quando le questioni diventano di difficilissima risoluzione, come capitato in altre occasioni (vedasi la famosa percezione di insicurezza in zona Gad)”.

La nuova tariffazione “non ancora comunicata”, finisce nel mirino della Peruffo perché “è un sistema complessivo”. Secondo la consigliera di Forza Italia sarebbe necessario passare da un sistema punitivo a uno premiante: “Si partirebbe da una tariffa base, mediamente più alta e calcolata tenendo conto della superficie dell’immobile e del numero dei componenti, che cala in base al quantitativo effettivo di differenziata conferita, a prescindere da quante volte viene svuotata l’indifferenziata. Solo in questo modo si può avviare un ciclo virtuoso che eviterebbe la pratica disdicevole  di abbandonare i sacchi di rifiuti fuori dai cassonetti o di trasportarli in punti lontani per non incorrere in una fastidiosa sovrattassa.”

“Le attuali tariffe Tari – rileva Peruffo – sono fra le più alte in regione e il sistema a calotta penalizza due volte i soggetti deboli, anziani e disabili: primo per una questione meccanica circa la difficoltà ad azionare la leva. Secondo perché obbliga gli utenti ad accumulare sacchi di indifferenziata colmi e più pesanti da muovere e da inserire nelle calotte, poste in posizioni scomode per chi presenta difficoltà nei movimenti”. In conclusione Paola Peruffo afferma che “esistono ancora tempi e modi per evitare l’ennesimo danno ai cittadini della nostra città”.

 

 

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