Politica
27 Settembre 2017
La denuncia di Bazzocchi e Morghen del M5S: «L'Amministrazione viola i più semplici principi di democrazia, prende in giro Consiglio e cittadini»

«Oltre un anno tra il voto esecutivo su una delibera e la sua applicazione»

di Redazione | 3 min

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Alessandro Bazzocchi

Più di un anno tra il voto immediatamente esecutivo di una delibera e la sua trasmissione agli organi competenti per l’applicazione. È quanto denuncia il M5S con a supporto le dichiarazioni del comando della polizia municipale.

Tutto nasce con una mozione avente ad oggetto il “controllo sull’osservanza della Legge 228/2001”, sul contrasto alla vendita di prodotti ortofrutticoli di sconosciuta provenienza, diventato così parte integrante della relativa delibera. Il 19 giugno di quest’anno il consigliere comunale Alessandro Bazzocchi (M5S) – firmatario della mozione – presenta un’interrogazione al fine di richiedere informazioni circa le modalità e l’andamento di applicazione del provvedimento. La risposta all’interrogazione arriva il 18 agosto, «quindi anche ben oltre i 30 giorni previsti», come rilevano lo stesso Bazzocchi e la collega Ilaria Morghen. Ma non è il ritardo che più sorprende. Nel documento, infatti, a firma della comandante della polizia municipale Laura Trentini, viene esplicitamente sostenuto che solo dal 7 agosto (ad oltre un anno dalla delibera e solo dopo la nostra interrogazione) la relativa mozione è stata trasmessa alla polizia municipale.

Dal contenuto della risposta si evince che, in realtà, non è che le cose sarebbero cambiate in maniera consistente – i controlli, per quanto possibile con le competenze e gli strumenti a disposizione della municipale vengono già fatti – ma è evidente che il lasso di tempo è enorme e, giustamente, fa arrabbiare i consiglieri pentastellati.

«Apprendiamo quindi, con la ormai consueta tristezza, che questa Amministrazione viola i più semplici principi di democrazia – affermano i due consiglieri -. Infatti, a cosa è servito votare all’unanimità la mozione di cui sopra che è così diventata vincolante se poi questa rimane lettera morta perché non viene trasmessa agli organi di competenza al fine di farla rispettare? In questo modo si prendono in giro il Consiglio comunale e gli elettori. Solo dopo un nostro controllo amministrativo apprendiamo direttamente dal comandante della polizia municipale che l’assessorato al commercio, ad un anno dalla delibera, non ha avuto ancora il tempo di trasmetterla, non dandone di fatto esecuzione. E pensare che si trattava di una delibera a tutela dei consumatori e di ciò che acquistano presso i nostri mercati comunali. Ancora una volta questi amministratori dimostrano invece arroganza, mancanza di rispetto delle istituzioni democraticamente elette, spregio e disprezzo di chi a Ferrara vive e lavora e ci vota per sentirsi rappresentato e non ignorato. Nonostante tutto questo, continueremo a svolgere comunque con impegno il compito di controllo e monitoraggio che compete ad una opposizione coscienziosa e responsabilmente consapevole dei diritti dei cittadini. Per tali motivi – concludono Bazzocchi e Morghen – abbiamo già provveduto a rivolgerci agli organi di competenza per far accertare che il comportamento dell’Amministrazione non sia oltre che inopportuno anche illegittimo».

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