Spal
18 Settembre 2017
L'amarezza del presidente Mattioli: “Delusione per una gara che sembrava alla nostra portata, ma niente processi”

La Spal non gira, Semplici: “Loro più esperti, dobbiamo essere più cattivi”

di Redazione | 2 min

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Che la serie A fosse piena di insidie lo si sapeva, forse era lecito aspettarsi però qualcosa di più dalla Spal vista oggi al ‘Paolo Mazza’ che invece è stata fermata in quella che appariva come una partita alla pari.

Un passo indietro dal punto di vista del gioco del quale è consapevole anche patron Simone Colombarini: “Naturalmente non siamo contenti del risultato, sapevamo fosse una partita difficile contro un Cagliari che si è rivelato più esperto di noi. Gli episodi sono stati a nostro sfavore nel primo tempo e nella seconda frazione abbiamo subito gol nel nostro momento migliore. Non siamo stati molto incisiva davanti, con l’Inter non avevamo nulla da perdere e questa era una gara diversa. Ora pensiamo al Milan”.

Amareggiato anche il presidente Walter Mattioli: “E’ normale che ci sia delusione, sapevamo delle difficoltà che avremmo incontrato in questa gara anche se sembrava alla nostra portata. Il gol all’inizio ha cambiato subito le carte in tavola ed abbiamo provato a ribaltarla in ogni modo. Dobbiamo trarre insegnamenti anche da queste gare, mi aspettavo qualcosa di più sotto il profilo della determinazione ma l’importante ora è esser pronti a reagire. Questo è il calcio, siamo dispiaciuti per aver perso davanti ai nostri tifosi. Adesso non facciamo processi”.

Se mister Rastelli gongola, “sento sempre più mio questo gruppo, abbiamo legittimato la vittoria”, Leonardo Semplici non può essere contento di quanto visto: “Abbiamo perso una partita importante contro una squadra più esperta, non siamo stati fortunati ed il gol preso subito ci ha messo in difficoltà. Dobbiamo essere più cattivi e determinati anche se non ci siamo mai arresi dando tutto in campo. Facciamo tesoro di questa partita, migliorando nell’intesa con le punte e nei calci piazzati. Adesso pensiamo al Milan, dovrò valutare bene chi schierare in accordo con lo staff medico dato che oggi abbiamo speso molte energie fisiche e mentali”.

Entrato nella ripresa con la consueta ‘verve’, Mirco Antenucci non fa drammi: “C’è un pizzico di delusione, delle quattro questa è stata la partita meno brillante che abbiamo disputato. Il secondo gol ci ha tagliato le gambe, la salvezza è come uno scudetto e non abbiamo mai pensato ad altro. Partite come queste ci aiutano a capire il livello della serie A, la gara è stata molto bloccata e nel secondo tempo abbiamo avuto qualche occasione in più. Io sono sempre pronto, il mister farà le sue valutazione per le prossime gare”.

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