Politica
12 Settembre 2017
Morghen: "Mozione approvata all'unanimità, ma per Modonesi 'non è normativamente dovuta'"

Guardrail salva motociclisti, “a Ferrara nulla di fatto”

di Redazione | 2 min

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“Barriere di contenimento” di A7N8X – Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons

È finita in un “nulla di fatto” la proposta del M5S per investire parte dei proventi derivati dalle multe nell’installazione di guardrail salva motociclisti sulla rete di tutto il Comune. A denunciare la mancata attivazione degli impegni assunti nella mozione pentastellata, approvata all’unanimità nel consiglio comunale del 12 ottobre 2015, è la stessa capogruppo Ilaria Morghen.

“Dopo mesi di chiacchiere e promesse a vuoto, l’impegno, già ratificato in bilancio, all’investimento di 325mila euro e all’apertura di cantieri entro l’estate dello stesso anno è finito in un nulla di fatto” attacca la grillina, puntando il dito contro l’assessore Aldo Modonesi che, ai tempi, “rilasciò anche interviste su riviste del settore”, come Dueruote.

“Il 17 agosto 2016 abbiamo interrogato l’assessore per avere riscontro dell’impegno assunto pubblicamente all’acquisto e istallazione delle barriere salva-motociclisti – ricorda la consigliera pentastellata -. Ci ha risposto che non solo non aveva proceduto all’acquisto ma che neanche l’avrebbe fatto successivamente perché la sostituzione di barriere ex novo “non è normativamente dovuta””.

La risposta, in realtà, è più articolata di quella riportata dal M5S: “Nell’ambito della manutenzione delle infrastrutture stradali – scrive Modonesi il 19 settembre 2016 – vengono sovente effettuati, quando possibile, anche interventi migliorativi atti ad adeguare o efficientare le infrastrutture stradali in esercizio. Tra questi interventi migliorativi, s’iscrivono anche gli inserimenti degli attuatori d’urto e l’installazione di sistemi per la protezione dei motociclisti nelle barriere stradali; la mozione approvata in consiglio comunale è pertanto coerente con le linee d’indirizzo perseguite da quest’amministrazione nell’esercizio della manutenzione. Si rileva che – ed è questo il pezzo citato dalla Morghen – l’adeguamento con la sostituzione ex novo di barriere esistenti, per quanto opportuno ai fini della sicurezza, non è normativamente dovuto, soprattutto a fronte di situazioni nelle quali si rileva la totale mancanza di barriere in interi tratti di strada che presentano un grado di pericolosità certamente superiore a quelli nei quali le barriere sono poste in opera, se pur non adeguate con i presidi per le motociclette”.

Una lista di priorità che Ilaria Morghen bolla come “una farsa da politicante che si manifesta con un’inconcludenza totale”. “E oggi lo affermiamo perché a Torino, invece, dove i cittadini hanno scelto un’amministrazione M5S, le barriere salva-motociclisti sono già state inaugurate nel quartiere di Chieri – riporta la grillina -. Anche a Torino la sostituzione delle barriere parziali con quelle integrali “non è normativamente dovuta” ma evidentemente per l’amministrazione comunale a 5 Stelle è dovuto garantire la sicurezza stradale dei cittadini e rispettare gli impegni presi. Ecco un altro buon motivo per non votare più per il Pd”.

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