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8 Agosto 2017
Doppia cerimonia in memoria dei dieci ferraresi trucidati dalla rappresaglia fascista

Ferrara ricorda gli eccidi della Certosa

di Redazione | 2 min

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Tra il 10 e il 20 agosto 1944 nove patrioti furono trucidati all’interno della Certosa di Ferrara. A ricordo di questi tragici eventi e agli uomini che ne furono vittime, fu apposto un cippo sul muro antistante il Tempio di San Cristoforo.

Quest’anno, nel settantatreesimo anniversario delle stragi, per onorare la memoria dei caduti giovedì 10 agosto (alle 10 e alle 10.45) sono in programma due momenti commemorativi.

Alle 10 in Certosa si svolgerà una cerimonia che prevede gli onori militari, la deposizione di una corona al cippo antistante il muro del Tempio di S.Cristoforo e la benedizione della lapide a cura di Don Luigi Spada, delegato della Curia.

Seguiranno l’intervento introduttivo della responsabile del Museo del Risorgimento e della Resistenza Antonella Guarnieri, il saluto di Francesco Ferraro sindaco del Comune di Acquarica del Capo (parente di Donato Cazzato, una delle nove vittime trucidate alla Certosa) mentre le conclusioni saranno affidate all’assessora comunale Cristina Corazzari. Saranno presenti i gonfaloni del Comune di Ferrara e del Comune di Acquarica del Capo, autorità locali, associazioni partigiane, combattentistiche e d’arma, e a una delegazione proveniente appunto da quella zona, fra cui il nipote di Donato Cazzato, Antonio Cazzato.

Donato Cazzato insieme alla fidanzata ferrarese Alda Pavani e all’amico Paolo Cofano

Al termine della cerimonia i partecipanti si trasferiranno (alle 10.45) al Museo del Risorgimento e della Resistenza (corso Ercole I° d’Este 19) per la seconda parte della giornata dedicata dal Museo stesso e da Anpi provinciale al ricordo del settantatreesimo anniversario delle stragi della Certosa durante l’occupazione nazi-fascista.

Nel corso dell’incontro l’assessora alla pubblica istruzione Cristina Corrazzari in rappresentanza delle istituzioni ferraresi e il presidente di Anpi provinciale Marco Ascanelli consegneranno ai parenti di Donato Cazzato (il partigiano leccese ventunenne che venne torturato dai fascisti e quindi fucilato alla Certosa nel secondo degli eccidi dell’agosto 1944) e ai parenti del ferrarese Bruno Rizzieri (ucciso dai fascisti dopo un eroica difesa nei pressi del Ponte della pace) le pergamene preparate in occasione del ventennale della Resistenza dalla Provincia di Ferrara e mai consegnate.

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