Eventi e cultura
13 Luglio 2017
Simona Baldelli racconta l'emancipazione femminile e l'identità sessuale dal '700 ad oggi

La “vita a rovescio” delle donne che amano le donne

di Redazione | 2 min

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Penultimo appuntamento di “Drink a Book”, i notturni letterari a tematica lgbt organizzati da Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara alla libreria Ibs+Libraccio. Protagonista della serata di venerdì 14 luglio, alle 21.30, sarà Simona Baldelli che presenterà il suo “La vita a rovescio” (Giunti). Dialoga con l’autrice Irene Roversi.

Il libro racconta “La vita a rovescio” di Caterina, una giovane donna che si scopre attratta dalle “femmine” in un mondo dominato dai “maschi”. Avventure e passione nella nuova fatica letteraria di Simona Baldelli che, dopo Evelina e le fate (2013) e Il tempo bambino (2014), propone un nuovo romanzo di avventura in cui i temi dell’emancipazione femminile e dell’identità sessuale si fondono in un universo picaresco, appassionante e pervaso da un sottile erotismo.

Roma, anno 1735. Né ricca, né bella, il volto sfigurato dal vaiolo, Caterina Vizzani ha quattordici anni ed è convinta di essere nata a rovescio: ama lavorare nella falegnameria del padre, detesta il cucito e le altre occupazioni femminili, e il pensiero di sposarsi la terrorizza. Ma proprio a scuola di ricamo incontra Margherita, la figlia di un avvocato molto vicino al Papa, che la conquista leggendole le meravigliose avventure di Bradamante, la donna cavaliere dell’Orlando innamorato.

Caterina non ha più dubbi: lei ama le donne, e soprattutto ama Margherita, di un amore grande e insaziabile che le fa sperimentare per la prima volta i piaceri inebrianti del sesso. Ma quando la madre di Margherita le coglie in flagrante, la vita di Caterina subisce una brusca svolta: con una denuncia per sodomia e stregoneria che le pende sulla testa, è costretta a fuggire e a nascondersi.

“Ah – pensa Caterina – se solo fossi un uomo…”. Perché se fosse un uomo sarebbe tutto diverso, potrebbe continuare a sedurre le femmine alla luce del sole e provare a ribaltare la propria vita. Ed è così che, grazie al lungimirante suggerimento di una prostituta, Caterina decide di vestire panni maschili e trasformarsi in Giovanni Bordoni. Come per magia le porte della società si spalancano e davanti a Caterina si dispiega una strada lastricata di occasioni e piacere.

Simona Baldelli è nata a Pesaro e vive a Roma. Evelina e le fate (Giunti 2013) è il suo primo romanzo, finalista al Premio Calvino 2012. Nel 2014 esce Il tempo bambino (Giunti, 2014). L’ultimo evento con la rassegna “Drink a Book” è in programma venerdì 21 luglio con Francesco Mangiacapra che presenta “Il numero uno. Confessioni di un marchettaro” (Iacobelli).

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