Politica
30 Giugno 2017
Il vescovo di Ferrara interviene a Radio Vaticana sulle dichiarazioni del governo Gentiloni

Chiusura porti ai migranti, Perego: “Mi auguro sia provocazione”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Videomapping, il dj set del Cocoricò suona dal balcone di Palazzo Ducale

In occasione del videomapping che prenderà vita sulle pareti del Palazzo Ducale, sabato 4 maggio ci sarà il dj set del ferrarese Lorenzo de Blanck, che a partire dalle 22.30 darà vita a un live set musicale suonando per la prima volta dal balcone della Sala dell’Arengo del Palazzo Municipale che si affaccia sulla piazza

Ospitava ‘in nero’ nove connazionali, multa da 9.000 euro

Nella mattinata di oggi, mercoledì 17 aprile, i carabinieri di Portomaggiore e gli agenti della polizia locale dell'Unione dei Comuni "Valli e Delizie", hanno dato corso ad un servizio straordinario di controllo del territorio nel Comune di Portomaggiore, finalizzato al contrasto del fenomeno degli affitti in nero e del sovraffollamento abitativo

Sfugge all’alt dei carabinieri e semina il panico. Aveva la cocaina in auto

Prima ha provato a fuggire dai carabinieri in auto poi, dopo essere uscito di strada, a piedi. È quanto accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 17 aprile, quando una pattuglia dei militari di Goro ha notato una Volkswagen Golf guidata da un uomo che stava girando ad alta velocità per le vie del paese

Tangenti in Fiera. Il ‘grande accusatore’ fu “inattendibile”

C'è l'inattendibilità delle parole di Pietro Scavuzzo, il 'grande accusatore' di tutta la vicenda, tra i principali motivi che hanno spinto il gup Carlo Negri del tribunale di Ferrara a pronunciare sentenza di assoluzione nei confronti dei cinque imputati nel processo per le presunte tangenti tra i padiglioni di Ferrara Fiere, accusati a vario titolo di induzione indebita e peculato

Comune di Ferrara. I debiti in aumento preoccupano le opposizioni

Duecentoventi euro per un aperitivo a cui erano presenti 4 persone tra cui sindaco e vicesindaco rendicontati come spesa di rappresentanza. Nulla di illecito, ma è un dato che Dario Maresca (I Civici) fa presente durante la discussione in merito al Rendiconto di gestione dell'esercizio 2023 nel rimarcare che "per la prima volta sono preoccupato anche dal punto di vista economico oltre che nel merito"

Le dichiarazioni del governo, che si dice pronto a chiudere l’accesso ai porti italiani alle navi di ong con migranti che non battono bandiera italiana, sembrano non piacere all’arcivescovo di Ferrara Giancarlo Perego. La speranza del vescovo, presidente uscente della Fondazione Migrantes, è che si tratti solo di una sfida-provocazione verso i partner europei, ai quali viene chiesto dal, premier Gentiloni di fare ognuno la propria parte e non lasciare sola l’Italian nell’affrontare la situazione.

A riportare le dichiarazioni di Perego è Radio Vaticana, che ha raccolto le reazioni nel mondo ecclesiastico – e non solo – in merito alle posizioni assunte dal governo italiano. Per il vescovo di Ferrara si tratterebbe di una provocazione “che può essere anche utile” visto l’atteggiamento dell’Europa riguardo al fenomeno che avrebbe portato “la crescita di navi di ong che hanno fatto un lavoro sussidiario che ormai è il 50 per cento di tutte le operazioni di salvataggio”. Per Perego l’Europa non ha saputo presidiare il Mediterraneo per salvare vite umane, ma nello stesso tempo punta l’indice verso la politica europea sull’asilo che, a suo dire, risulterebbe ‘monca’, soprattutto sul ricollocamento dopo il salvataggio in mare. Il ricollocamento, dice il vescovo a giustificazione delle dichiarazioni del governo, è una responsabilità di tutti i 27 Paesi, ma avverte che poi “che questa minaccia, questa provocazione non debba esaurirsi poi, di fatto, nel far crescere i morti in mare e nell’indebolire i salvataggi in mare”.

L’arcivescovo ‘bacchetta’ a sua volta l’Europa, capace di penalizzare i Paesi per alcuni aspetti legati all’economia e al commercio, ma che invece non interviene “per tutto quello che riguarda, come per l’aspetto dei rifugiati, la salvaguardia della persona umana”. Auspica quindi che la Ue possa avere presto anche un forte carattere di solidarietà sociale, altrimenti – è l’opinione di Perego – “diventerà un “vulnus” e torneremo a nazionalismi e particolarismi e questo sarebbe ulteriormente un aspetto grave che ancora una volta penalizzerà i più deboli”.

La condivisione soprattutto delle politiche sociali, tra cui appunto il diritto d’asilo, secondo Perego è il meccanismo fondamentale per far diventare l’Europa un unico Paese. “Anche la ventilata idea di riaprire il discorso non tanto sul ricollocamento quanto su campi profughi in Libia o altro – conclude Perego nell’intervista a Radio Vaticana – è un ripiego che ancora una volta penalizzerebbe le persone più deboli e negherebbe un diritto fondamentale che è il diritto d’asilo”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com