Masi Torello
17 Giugno 2017
Tavola rotonda a Masi Torello con l'uruguayano Fernando Gambera

Donne e agricoltura, si può

di Redazione | 3 min

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C’era anche Samuele Neri, candidato sindaco di Masi Torello, della lista civica «Insieme per il futuro», sostenuta da tutti i partiti del centro destra, tra le oltre 400 persone che ieri sera, hanno affollato il teatro dei Fluttuati, di Argenta

di Pietro Perelli

Masi Torello. È un “incontro un po’ pazzo”, così lo definisce il sindaco Riccardo Bizzarri, quello che si è svolto nella giornata di venerdì 16 giugno presso il municipio. Una tavola rotonda, dal titolo “Donne e agricoltura”, a cui non sono abituati i piccoli comuni ma che sono ormai una prassi nel paese della bassa ferrarese.

Come non ricordare il viaggio di Pepe Mujica dello scorso novembre nato proprio da un’iniziativa che ha visto coinvolto in prima persona il sindaco. Tra gli ospiti, infatti, vi è anche l’uruguayano Fernando Gambera, segretario generale e delle relazioni internazionali del Pit-Cnt (Plenario Intersindical de Trabajadores – Convención Nacional de Trabajadores), il sindacato unico dell’Uruguay.

Inoltre vi sono Ketty Carraffa, ex sindacalista ora scrittrice e opinionista, il prof. Alberto Avio, esperto in previdenza sociale dell’Università di Ferrara, Cristiano Pistone, segretario generale Flai-Cgil di Ferrara, e l’attrice Sabrina Bordin che legge in apertura e chiusura due brani tratti dal libro Le donne, acqua del deserto… (La Serigrafica Arti Grafiche, 2015, di Ketty Caraffa). In rappresentanza delle istituzioni vi sono, oltre al sindaco, la vicesindaca Serena Poltronieri, tra le principali fautrici dell’incontro, l’assessore all’agricoltura Anna Maria Ballarini e la sindaca di Voghiera Chiara Cavicchi.

Parlando di donne e agricoltura in realtà è molto facile uscire dai bordi e approdare in quello che è il contenitore più grande di donne e lavoro. «Questi incontri – ricorda Bizzarri – servono proprio per trovarsi e ragionare su temi come questi, su quel tetto di cristallo che vede arenarsi molte donne sopravanzate da uomini, spesso immeritevoli, nel fare carriera». Un aspetto questo toccato anche dalla Caraffa che poi ricorda come sia «importante non parlare solo di eventi negativi; nel mio libro racconto quattro storie che oltre alle violenze domestiche e difficoltà lavorative parlano anche di riscatto perché ritengo fondamentale informare e allo stesso tempo dare speranza».

Gli interventi che seguono sono più tecnici e storici col prof. Avio che spiega brevemente la genesi della previdenza sociale in agricoltura e ribadisce «la speranza che lo stato possa applicare una normativa meno farraginosa atta ad aiutare le piccole realtà agricole fiorite da quando è iniziata la crisi e spesso fatte da donne».

Cristiano Pistone, che domani sarà a Roma per la manifestazione contro la reintroduzione di Voucher, si sofferma a lungo proprio su questo tema spiegando che «è uno strumento poco utile in quanto oltre a diminuire considerevolmente i diritti di lavoratori agricoli stagionali, non è neanche così vantaggioso economicamente per gli imprenditori».

Fernando Gambera invece dopo aver raccontato la situazione previdenziale uruguayana ricorda come, nel suo paese, siano le donne le principali fautrici di lotte atte ad aumentare i diritti dei lavoratori. «Inoltre – dice – ritengo importante per il mio paese avere l’opportunità di fare questi incontri che possono essere una importante occasione di confronto, per noi in particolar modo, che abbiamo un sistema previdenziale più debole e in cui il potere contrattuale pende dalla parte imprenditoriale».

In conclusione intervengono Chiara Cavicchi e Anna Maria Ballarini ricordando l’importanza della donna in un territorio a spiccata vocazione agricola nel quale “le capacità innovative femminili sono e possono essere di grande impulso”.

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