Attualità
23 Maggio 2017
Al via il cantiere per il consolidamento strutturale del Teatro, lavori fino al 2018. Le Stagioni restano regolari

Lavori pubblici, ora tocca al Teatro Comunale

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Variazione d’orario per i Centri di raccolta Hera venerdì 19

Il Gruppo Hera comunica che, a Ferrara, venerdì 19 aprile gli orari dei Centri di raccolta di via Diana e via Ferraresi subiranno una variazione per permettere lo svolgimento di un’assemblea sindacale. In particolare, i due Cdr saranno chiusi dalle ore 11.00 alle...

Comunità e Sanità. L’Ausl rilancia il ruolo dei Comitati Consultivi Misti

Il rapporto con i cittadini in forme organizzate è un elemento importante e strategico per la qualità dei servizi sanitari. È quanto emerso nel corso del convegno "Comunità e Sanità: il ruolo dei Comitati Consultivi Misti dalla parte del cittadino" che, nella mattinata di martedì 16 aprile, ha riempito la Sala della Musica in via Boccaleone 19 a Ferrara

di Silvia Franzoni

Si allunga l’elenco dei cantieri aperti per risanare i beni storico-architettonici della Ferrara ferita dal sisma del 2012: ad entrare nel programma di recupero delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali è ora il Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara, i cui lavori di riparazione e miglioramento strutturale partiranno il 5 giugno.

In realtà il Teatro è stato oggetto di interventi provvisionali fin dai giorni successivi alle scosse del 20 e 29 maggio 2012. La città non ha mai dovuto rinunciare al suo cuore culturale perché – “ed è stata una scelta coraggiosa”, evidenziano in coro amministrazione e Fondazione Teatro – si è deciso di dilatare nel tempo i lavori: come ricorda il sindaco Tiziano Tagliani, i primi, prioritari, furono svolti durante l’estate del 2012 e il 22 settembre dello stesso anno fu il Maestro Claudio Abbado in persona ad inaugurare la stagione.

“Se in questi cinque anni la programmazione del Teatro non ha subito variazioni lo dobbiamo alla città, a tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta fondi con cui in quei mesi del 2012 abbiamo raccolto quasi 400.000 euro, e che abbiamo usato per finanziare i primi lavori”, spiega il vicesindaco Massimo Maisto. Ora, però, il Teatro necessità di tutta una serie di riparazioni ai danni secondari che lo terranno ‘in cura’ fino all’ottobre del 2018.

“Il teatro è per sua conformazione vulnerabile, per questione di quote e distribuzione dei pesi” e, come evidenzia l’ing. Capo del Comune Luca Capozzi, “ai suoi enormi volumi corrispondono danni notevoli”.

I lavori di consolidamento interesseranno anzitutto le strutture di copertura di palcoscenico, volta e sala teatrale ai quali si aggiungono le riparazioni delle lesioni dei palchi, del corridoio del teatro e di tutte le parti strutturali interne. Interventi massicci per gli spazi del Ridotto (inagibile, probabilmente, fino a fine lavori), resi necessari per aumentare le risorse strutturali di una zona fortemente sollecitata e vulnerabile. Un lavoro che nel complesso costerà 1.515.000 euro, finanziato da contributi regionali.

“Si tratta di lavorare nei sottotetti, è un cantiere quasi invisibile per la città ma invasivo per il Teatro”, spiega la dirigente del Servizio Beni Monumentali Natascia Frasson che già prospetta la possibilità di far visita al cantiere, per replicare l’iniziativa di Certosa ed Ex Mof.

Il cantiere del Teatro si caratterizza soprattutto per un’attenta e scrupolosa programmazione dei lavori: le stagioni teatrali saranno assicurate, così come tutte le iniziative collaterali della Fondazione. “Tutto resta regolare”, fa sapere con entusiasmo la presidente della Fondazione Teatro Comunale Roberta Ziosi. Tra qualche giorno infatti saranno disponibili, come di consueto, gli abbonamenti 2017/18.

“Nel gestire la ricostruzione”, spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, “abbiamo dato grande attenzione alla continuità della vita culturale”. Se gli interventi di consolidamento del Ridotto – per cui è prevista anche la realizzazione della reticolare di piano – e del fabbricato dei camerini continuerà fino al 2018, i lavori agli spazi del teatro adibiti al pubblico termineranno entro i mesi estivi di quest’anno.

L’obiettivo è quello di ultimare tutte le opere connesse all’apertura entro il 20 settembre 2017: “tutto quello che interferisce con la Stagione sarà concluso entro l’inizio della stessa”, fa sapere Thomas Baglioni della Geo Costruzioni – che con C.E.S.A e Rescazzi Impresa ha costituito l’associazione temporanea di impresa vincitrice dell’appalto. Un occhio anche alle limitazioni degli spazi pubblici: ci sarà il solo ‘sacrificio’ della Rotonda Foschini, unico spazio a divieto di transito per consentire la sistemazione della gru.

Gli interventi di copertura comporteranno la necessità di realizzare i ponteggi di facciata, su tutti i lati del Teatro Abbado: su corso Giovecca, su Corso Martiri della Libertà e su Vicolo Chiuso del Teatro. E, a ponteggi montati, si lavorerà anche per riparare le lesioni presenti su tutte le murature perimetrali e le conseguenti opere di ripristino. Un lavoro, questo, che rientra nel “programma virtuoso delle migliorie proposte dall’impresa vincitrice”, che si incaricherà anche di riconsegnare quindi un Teatro ‘più bello’ grazie al restauro della facciata e alla pulizia della sala teatrale; nel computo dei lavori anche la sistemazione di quel grezzo avanzato che è la Sala detta ‘della colla’.

Lo stesso montaggio dei ponteggi è stato oggetto di una attenta programmazione: si procederà di notte, così che le attività commerciali ne risentano in minima parte; e non sarà necessario alcuna modifica alla viabilità pedonale, perché se il portico consentirà il passaggio in corso Martiri, il ponteggio rastremato lo permetterà in corso Giovecca.

Una “produzione di altissimo livello” per “ripristinare nella sua bellezza un patrimonio necessario, il Teatro, e restituirlo alla città così come era nel 1964”, conclude la direttrice Ziosi. E se alla sensibilità di impresa, progettisti e amministrazione si deve la conferma delle stagioni teatrali 2017/18, si dovranno invece ringraziare le tante realtà cittadine che metteranno mettendo a disposizione i loro spazi – dal Castello Estense al Conservatorio, dal Centro Documentazione Donna alla Libreria Ibs+Libraccio, da Wunderkammer ai Musei Civici al Teatro Off – e permetteranno così il normale (o quasi) svolgimento delle tante altre attività della Fondazione Teatro.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com