di Simone Pesci
Inaugurato il tratto di pista ciclabile di corso Isonzo, che collegherà via Rampari di San Paolo alla zona di via Darsena. Un evento importante per la città di Ferrara che per fregiarsi sempre più della nomea di città delle biciclette ha portato a circa 170 i kilometri di piste ciclabili sul territorio ferrarese, più che raddoppiando gli 87 di 10 anni fa.
“Il ciclista a Ferrara è protagonista della mobilità, a volte nel male, molte altre volte nel bene anche perché il futuro sarà rappresentato da questo tipo di mobilità” commenta il sindaco Tiziano Tagliani.
Il primo cittadino ha voluto anche spiegare che questo intervento su diverse aree cittadine – si è lavorato parallelamente anche per il collegamento dei tratti ciclabili esistenti di via Padova e Bentivoglio attraverso via Maragno e un nuovo attraversamento stradale in via Plebiscito- vuole essere anche un “progetto di riqualificazione per la città, ‘cucendo’ tratti ciclabili fini a se stessi realizzati ogni qualvolta che si è intervenuti sulla strada per determinati tipi di lavori”.
E’ intervenuto anche l’assessore ai lavori pubblici Aldo Modonesi che ha sottolineato come, ancora una volta, a Ferrara ci sia “un grande livello di attenzione per quelle utenze cosiddette deboli, cercando di eliminare tutti quei punti neri che rappresentano gli incroci più pericolosi”.
I dati forniti dall’assessore sulla sicurezza in strada delle utenze deboli (ciclisti e pedoni) sono confortanti: “negli ultimi anni il trend fa segnalare un -54% di mortalità, -11% incidenti che coinvolgono i pedoni e un -22% riguardanti i ciclisti. Tutto ciò è di buon auspicio, e vorrei ricordare anche che dall’anno prossimo completeremo altri percorsi ciclabili, in particolar modo quello da 22km che conduce dalla destra Po di Pontelagoscuro a quella di Francolino”.
Parte importante del progetto appena inaugurato è stata la Fondazione Ania, che con un’importante donazione ha coperto quasi totalmente il costo dell’intervento di Corso Isonzo-Rampari San Paolo.
“Come associazione onlus delle compagnie assicurative – annuncia il segretario generale di Ania Umberto Guidoni- siamo contenti di aver lavorato a fianco del Comune di Ferrara. E’ nel pieno interesse delle assicurazioni di preoccuparsi di fare prevenzione e volevamo fare qualcosa per i ciclisti, perché nel calo degli incidenti calavano meno rispetto alle altre utenze”.
Si è quindi scelto di investire a Ferrara perché “città simbolo della mobilità ciclistica” spiega Guidoni, che nel concludere lancia un monito verso i ciclisti: “bisogna fare prevenzione perché a volte chi va in bicicletta è vero che si sente vulnerabile, ma non si rende conto che la strada ha delle regole che non vanno rispettate solamente da chi guida un’automobile piuttosto che una moto”.
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