Comacchio
11 Maggio 2017
La consulta canta vittoria: "Sono state accolte le nostre proposte per migliorare il servizio"

In arrivo 13 milioni per il San Camillo

di Redazione | 3 min

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Riordino del deposito della Casa Museo Remo Brindisi. In campo anche la Protezione Civile

Nelle giornate del 16, 17 e 24 marzo si sono svolti importanti lavori di riordino del deposito principale della Casa Museo Remo Brindisi. Grazie alla collaborazione dell'Associazione di Volontariato di Protezione Civile "Trepponti" di Comacchio, con l'intervento operativo e competente dei volontari del Nucleo Beni Culturali, parte dell'Associazione stessa, è stato possibile riorganizzare l'intero spazio con il contenuto

Comacchio. Verranno investiti circa 13 milioni di euro per la ristrutturazione ex-novo dell’ospedale di Comacchio per migliorare l’offerta sanitaria territoriale. E’ la cifra emersa nell’incontro in prefettura tra Ausl e consulta popolare San Camillo.

L’Azienda Usl ha presentato il piano per l’implementazione delle attività sanitarie presso il presidio S.Camillo di Comacchio, in particolare lo sviluppo della chirurgia ambulatoriale al secondo piano. Una soluzione che scioglie il nodo del problema che ha portato la consulta nell’autunno del 2014 ad occupare i locali del secondo ed a proporre una collaborazione pubblico-privato.

Per questo l’associazione e il coordinamento delle forze politiche locali hanno riconosciuto le novità contenute nel documento. Il secondo piano verrà adibito allo sviluppo della chirurgia ambulatoriale raddoppiando le attuali due sedute a quattro (due di oculistica e due di chirurgia generale) utilizzando contemporaneamente le due sale operatorie in funzione. Tale configurazione porterà ad una notevole riduzione delle liste di attesa e, soprattutto, conseguentemente ad una forte riduzione della mobilità passiva. Un guadagno in termini economici sia per l’azienda ma anche per i cittadini-pazienti.

Al quarto piano verrà ampliata l’attività della riabilitazione non solo per gli interni come avviene ora ma verrà estesa anche agli esterni, così come sempre richiesto dalla consulta. Tutto ciò produrrà un notevole sollievo per molti cittadini che diversamente ora sono costretti a recarsi a Valle Oppio.

Viene previsto il potenziamento del Centro Glaucoma con l’acquisto di un Oct (Tomografia Ottica Computerizzata del valore di 100 mila euro) valorizzando così un indirizzo specialistico costruito sin dal 2001 presso il presidio di Comacchio ed eliminando l’emigrazione verso Copparo.

L’azienda si impegna a reperire i finanziamenti necessari (si ipotizzano 150mila euro di spesa) per il rifacimento del manto stradale del parcheggio e dell’area circostante il presidio sanitario in tempi brevi, nel mentre nell’immediato si procederà alla messa in sicurezza della pavimentazione. “Del resto il finanziamento di tali opere era già previsto sin dal 2015 ma poi evidentemente tali risorse hanno preso altre strade sotto ‘l’occhio vigile’ del sindaco di Comacchio” attacca il sempre battagliero Manrico Mezzogori.

Nel frattempo la rampa di accesso al Ppi è stata resa agibile per la prossima apertura estiva. Durante l’incontro sono stati ripresentati dalla consulta popolare alcuni suggerimenti per migliorare l’attività del punto di primo intervento quali ad esempio le analisi dell’Emocromo (interrotti da qualche anno – analisi del sangue), il servizio di radiologia h24 (in reperibilità) almeno durante il mese di agosto, il potenziamento del personale sanitario nel turno notturno inserendo una Oss almeno nel mese di agosto e togliendola durante il giorno nel mese di giugno, periodi di maggior e minor afflusso. Suggerimenti che la nuova dirigenza prenderà in considerazione anche perché non si prevedono costi aggiuntivi.

“E’ stato chiesto alla dirigenza inoltre di poter ripristinare presso gli ambulatori di Comacchio la distribuzione periodica di medicinali (ad esempio per diabetici) – aggiunge Mezzogori che dall’anno scorso è stata spostata a Valle Oppio ma che ha prodotto notevoli disagi all’utenza in prevalenza anziani, un’interruzione di un servizio per la quale non sono mai state fornite spiegazioni. Così pure la riduzione di una seduta settimanale di oculistica attuata per lo spostamento del medico a Valle Oppio che ha sostituito un altro medico che a sua volta si è trasferito a Cona”.

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