Attualità
10 Maggio 2017
L'associazione cattolica che si occupa delle persone più sfortunate ringrazia il nuovo vescovo di Ferrara

Monsignor Perego, gli auguri della Società di San Vincenzo De Paoli

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Al via i lavori del nuovo asilo nido a Quartesana

Posata la prima pietra del futuro asilo nido di Quartesana. Si tratta di un nuovo spazio nella frazione di Ferrara, in via Tono Zancanaro, che sarà dedicato all'educazione e alla cura della prima infanzia

Al nuovo arcivescovo di Ferrara, Gian Carlo Perego, arrivano gli auguri della Società di San Vincenzo De Paoli e del presidente nazionale della federazione Antonio Gianfico. Gli auguri per il suo ministero episcopale sono stati accompagnati dai ringraziamenti “per l’attenzione sempre crescente manifestata nei confronti degli ultimi, degli scartati, dei poveri e degli emarginati”.

Da sempre vicino alla Società di San Vincenzo De Paoli (una associazione cattolica ma laica, che opera generalmente nelle parrocchie e che ha come scopo principale quello di aiutare le persone più sfortunate), il nuovo arcivescovo di Ferrara-Comacchio ha collaborato con “Le Conferenze di Ozanam”, la Rivista nazionale delle Conferenze di San Vincenzo. “Speriamo che questa collaborazione possa proseguire ed incrementarsi”, è l’auspicio di Claudio Messina, membro della Giunta Esecutiva, giunto a Cremona per assistere all’Ordinazione Episcopale di monsignor Perego, al quale è legato da profonda amicizia.

Monsignor Gian Carlo Perego, direttore generale di Migrantes, è stato eletto arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa. La cerimonia di ordinazione Episcopale si è svolta sabato 6 maggio nella Cattedrale di Cremona, alla presenza del cardinal Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei.

A presiedere l’Eucaristia è stato il vescovo di Cremona, Antonio Napolioni. La consacrazione è stata affidata a monsignor Luigi Negri, già vescovo di Ferrara-Comacchio e monsignor Guerino Di Tora, vescovo ausiliare di Roma e presidente della Fondazione Migrantes. Oltre 150 i sacerdoti concelebranti presenti, di cui una decina di rito orientale cattolico.

Quella che sogna il vescovo Perego è una Chiesa vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti. “Una Chiesa viva”, come ha dichiarato con gli occhi gonfi di lacrime; poi citando il vescovo Enrico Assi ha aggiunto: “Una Chiesa giovane, povera, libera, fedele al Vangelo, aperta al dialogo, rispettosa degli ordinamenti delle istituzioni e docile allo Spirito Santo”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com