“Squadra che vince non si cambia”, è così che l’ormai tradizionale connubio tra Spal e 4Torri, che negli ultimi anni è sempre stato di ottimo auspicio per le due realtà, si rinnova nel consueto appuntamento della Cena Spal alla Sagra dello Scottadito.

Una tavolata di pochi intimi amici, la famiglia Colombarini, il presidente Mattioli, il ds Vagnati accompagnato dalla famiglia, il primo cittadino Tagliani, l’assessore Modonesi, alcuni addetti ai lavori, qualche sponsor e alcuni storici supporter: ecco gli ingredienti di quella che è stata una serata conviviale in cui sport, amicizia e buonumore l’hanno fatta da padroni.

Una Sagra Scottadito dedicata alla sola Spal, in cui il presidente Moretti ha fatto da anfitrione a tutta la truppa e in cui si è parlato dei prossimi importantissimi appuntamenti, non senza però guardarsi indietro, perché solo una volta in vetta alla montagna ci si rende conto della strada percorsa, quando la si guarda dall’alto.

Mentre sugli schermi tv passa Juventus – Monaco, pare quasi impossibile che formazioni di simile caratura possano dal prossimo anno sfilare sul manto erboso del Mazza. Calma e gesso, ancora il traguardo non si è tagliato, ma si è a un soffio dalla linea e dal sogno. Così si ride e si scherza, tra una forchettata e l’altra, fino ad una splendida mille foglie tutta griffata Spal, nell’atmosfera di casa granata, grazie alla squisita ospitalità di uno spallino per passione da anni come Gigi Moretti: “E’ sempre un piacere enorme ritrovarsi con la proprietà e la dirigenza biancazzurra, nonché con tanti amici e sportivi” dichiara il padrone di casa 4T.

“È stata un’annata ricca di soddisfazioni – sono le parole del primo cittadino Tagliani -, per noi che facciamo parte delle istituzioni, ma anche per la città intera e per la società Spal. Purtroppo quest’anno la crescita del movimento spallino e del seguito di pubblico è stata tale da coglierci in contropiede, dispiace – precisa il sindaco – che alcuni tifosi non possano assistere alle partite allo stadio, ma saremo pronti e attrezzati per la prossima stagione”.

“Tutto questo quasi non sembra vero nemmeno a noi che lo viviamo in prima persona dall’interno ogni giorno”, sono le parole accorate di Simone Colombarini che prosegue così: “La nostra avventura è iniziata con l’idea di fare del nostro meglio, per far riavvicinare la città e il pubblico a questi colori e alimentare nuovamente la passione per questo sport. Abbiamo profuso tutti gli sforzi possibili, ma onestamente non pensavamo di arrivare fino a qui, sebbene abbiamo sempre lavorato per essere pronti a tutto. Questo primo anno di serie B – prosegue il patron – aveva tante incognite, eppure il risultato è stato stupefacente. L’ambiente è in fibrillazione e non vede l’ora di festeggiare, ma staff e giocatori sono molto concentrati sull’obbiettivo e stanno lavorando al massimo per tagliare il traguardo prima possibile, prova ne è che questa sera non sono qui con noi”.

E’ giovedì, a domenica mancano ancora tre giorni, saranno interminabili, eppure colmi di una febbricitante, emozionante indimenticabile attesa e tra un saluto e un abbraccio e l’altro la Sagra dello Scottadito chiude i battenti per riaprire nel weekend con il torneo Aquilotti, sebbene tutti i riflettori della città degli estensi saranno, gioco forza, puntati sul rettangolo di corso Piave.