Eventi e cultura
27 Aprile 2017
L'ex premier all'Ibs per presentare il suo ultimo libro. Torna anche Sabino Cassese

Enrico Letta immagina l’Italia del futuro a Ferrara

di Redazione | 3 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

di Silvia Franzoni

“Tra i detriti lasciati dal referendum del 4 dicembre c’è anche la credibilità della categoria a cui appartengo, perché i costituzionalisti hanno detto tutto e il contrario di tutto, non ci sono state sane visioni diverse, è stata una vera e propria torre di Babele. Una bulimia di costituzionalisti, ora per parlare del Paese serve qualcos’altro”: Andrea Pugiotto, ordinario di Diritto Costituzionale (Unife), presenta con queste parole la rassegna che ha ideato.

È il settimo anno consecutivo che il sodalizio tra il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara e la libreria Ibs+Libraccio propone alla città un ciclo di incontri su tematiche giuridico-sociali. L’anno scorso era stata la volta dei giuristi alle prese con ‘Pagine del potere’; quest’anno la rassegna cambia rotta. “L’ho intitolata ‘Futuro Anteriore’”, fa sapere Pugiotto, “perché il futuro anteriore è una forma verbale che indica cose sì compiute, ma in un futuro: noi dobbiamo guardare indietro per guardare avanti, e servono diversi punti di vista disciplinari, servono sguardi trasversali”.

E dunque, questa volta, niente costituzionalisti. Ci saranno storici, letterati, cronisti, politici: un ciclo di incontri “molto più trasversale dei precedenti”, che si apre a tutta la città e non solo a giuristi e praticanti avvocati, “che pure ci saranno, abbiamo organizzato gruppi di lettura”, assicura l’avvocato Federico D’Anneo, direttore della Scuola forese ferrarese. L’appello si allaga dunque anche alle scuole superiori – “ci piacerebbe che anche gli insegnanti fossero sensibili all’iniziativa”, sottolinea Patrizia Ricci, direttrice della libreria – perché l’Italia che resta e l’Italia che sarà chiama a sé tutti quanti.

I cinque incontri – alle 17 di tutti i venerdì del mese a partire dal 28 aprile, eccezion fatta per l’appuntamento del 23 maggio, che cade di martedì – porteranno a Ferrara ospiti importanti. I nomi in calendario sono quelli di Ernesto Galli Della Loggia (28 aprile), Claudio Giunta (5 maggio), Marco Damilano (12 maggio), Enrico Letta (23 maggio, uno dei pochi appuntamenti previsti per la presentazione del nuovo volume Contro venti e maree. Idee sull’Europa e sull’Italia) e Sabino Cassese (26 maggio, di ritorno in città dopo la pubblicazione di La democrazia e i suoi limiti). La presenza di Radio Radicale, che registrerà gli eventi e li inserirà nel proprio palinsesto, assicura la fruizione – anche online – degli incontri da ben oltre le Mura della città.

Si tratta di una proposta “di altissimo livello culturale, come da 7 anni a questa parte Pugiotto ci ha abituato ad avere”, evidenzia Gian Piero Pollini, past president Iuss – Ferrara 1391. Bastano i nomi degli ospiti ad assicurare una discussione documentata e plurale: in principio ci sarà il libro, “detonatore” di ogni incontro, e poi il dialogo tra l’autore e un costituzionalista dell’Ateneo ; infine, le domande del pubblico presente.

“A Ferrara non c’è solo la Spal: a maggio, fra gli altri, ci saranno Letta e Cassese, e non è proprio una cosetta da niente”, conclude ironico Pugiotto; a lui spetterà il compito di chiedere ad ogni relatore la più spinosa delle domande: “lei come se la immagina l’Italia tra dieci anni?”. Dal 28 aprile, a palazzo San Crispino, si cercherà di darne risposta.

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