Attualità
19 Aprile 2017
Sono centinaia gli aquiloni attesi dal 22 al 25 aprile per i 38 anni. Domenica 23 la prima edizione di Giochi Senza Frontiere

Vulandra, il festival degli aquiloni più longevo d’Italia

di Redazione | 3 min

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Nel 1979 erano in 17, tra partecipanti e organizzatori Oggi, trentotto anni dopo, i pasti serviti per i protagonisti di Vulandara, il festival internazionale degli aquiloni, saranno 200. Nato a Pontelagoscuro con “l’immancabile sostegno del Centro Sociale Quadrifoglio”, spiegano gli organizzatori, oggi Vulandra è ormai il più longevo tra i festival nazionali.

Organizzato da Arci e patrocinato da Comune e Regione, il festival degli Aquiloni atterrerà a Ferrara sabato 22 e colorerà il cielo fino a martedì 25. “È un’immancabile raduno di aquilonisti italiani e stranieri”, spiega Maurizio Cenci, presidente Associazione Vulandra Pontelagoscuro. Per la città, Vulandra è ormai una tradizione e anche quest’anno appassionati e professionisti si raduneranno nel Parco Urbano ‘Giorgio Bassani’, che per l’occasione mostrerà la nuova veste datagli dai lavori voluti dall’amministrazione.

“La grande novità di quest’anno”, annuncia Paolo Marcolini, presidente Arci Ferrara, “è la prima edizione di Giochi Senza Frontiere, la manifestazione ispirata al celebre format degli anni ’80-’90 organizzata nel contesto della Vulandra: saranno 135 i partecipanti, 27 le squadre, 20 i volontari impegnati”. L’iniziativa, organizzata da Arci Emilia Romagna e Arci Ferrara con la collaborazione di Uisp e Camelot, radunerà giovani tra i 19 e i 26 anni domenica 23 aprile: l’obiettivo è coinvolgere cittadini ferraresi di diverse nazionalità, attraverso il gioco e la collaborazione.

E poi ci sono gli aquiloni. Ci sono soprattutto gli aquiloni. “Ci sarà un’area circoscritta apposita per gli aquilonisti professionisti e per le esibizioni, e tutti i giorni, dalle 10 alle 11, i laboratori di costruzione per bambini”, spiega Cenci. Domenica 23 sarà la volta di un laboratorio particolare, quello organizzato con un gruppo di non vedenti di Trento. E poi esposizioni fotografiche, corsi teorici, bancarelle di hobbistica, mercatini di oggetti curiosi, il classico banchetto del pinzino ferrarese – grazie alla collaborazione con Ail Ferrara – e centinaia di aquiloni di ogni forma e fantasia a solcare il cielo, che si spera resti azzurro.

La 38esima edizione di Vulandra può vantare il certificato Iso20121, “che attesta la sostenibilità economica, sociale e ambientale dell’evento ed è stimolo per un miglioramento continuo”, spiega Carlotta Barillari (Arci), co-organizzatrice. Un progetto, quello del festival degli aquiloni, capace di rinnovarsi ogni anno e sempre sostenuto da amministrazione, privati e mondo associazionistico: “l’entusiasmo dei nuovi partner e dei partner storici ma soprattutto lo spirito di collaborazione che ha forza sociale a Pontelagoscuro permetterà a Vulandra di compiere sicuramente i suoi primi 40 anni, e di compierne molti altri”, rileva l’assessore allo Sport Simone Merli.

Vulandra è un festival privo di barriere architettoniche che ospiterà appassionati da tutto il mondo: sono già confermate le partecipazioni di Wolfang Biek, rinomato esperto di fotografia area, e di Michel Trouillet, artista del vento. E mentre già si pensa ai preparativi per il 40esimo, sul tavolo delle proposte c’è una futura collaborazione con la costa: una dialettica città-mare proposta dall’assessore Merli che, con un occhio anche al turismo, propone “un respiro davvero provinciale del festival”. “E poi al mare c’è di certo il vento”, gli rispondono. Gli aquiloni potrebbero dunque presto librarsi alti non solo sull’erba, ma sulla sabbia.

Modifiche alla viabilità. Per favorire l’accesso al parco, dalle 14 alle 20 di domenica 23 aprile sarà realizzato il blocco della circolazione alle auto in via Bacchelli: dall’intersezione con via Canapa e Porta Catena all’intersezione con via Pannonius, con l’istituzione di un parcheggio straordinario nel tratto che va dalla rotonda di via Pannonius all’ingresso di via Bacchelli 103.

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