Attualità
8 Aprile 2017
Di Brindisi: “Dobbiamo lavorare tutti insieme per far crescere sempre di più questa manifestazione”

Il Palio convoca i suoi primi stati generali

di Redazione | 3 min

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Il Palio di Ferrara si rifà il look e, mentre la città comincia a sentire nell’aria l’elettricità colma di sfida che tutti i mesi di maggio attraversa le otto contrade, convoca gli stati generali per fare il punto della situazione, con uno sguardo rivolto al futuro. Mai nella sua storia l’ente Palio aveva organizzato un’assemblea pubblica in comune con tutti i rappresentanti di borghi e rioni e con i politici locali.

È successo quest’anno con il nuovo presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi, secondo il quale “c’era la necessità di fare due chiacchere sul tema Palio perché tutti insieme dobbiamo lavorare per far crescere sempre di più questa manifestazione, con l’idea di portare all’esterno dei confini cittadini qualcosa che garantisce tanto soddisfacimento di chi prende parte a questo evento” esordisce Di Brindisi.

Un palio che intorno a sé sente aria di cambiamento e che, come dice lo stesso Di Brindisi, “rivoluziona il suo programma per rendersi fruibile anche ai turisti che vengono ad assistere alle gare nella nostra città” alla quale si ha la “necessità di parlare perché sono le contrade che raccontano la sua storia, e alle quali bisogna solo dire grazie per la passione con la quale portano avanti il mondo Palio e per l’altissimo livello di professionalità”.

Anche il sindaco Tiziano Tagliani è sulla stessa onda del presidente Di Brindisi, ed elogia quello che è il palio per la città: “una manifestazione indispensabile perché vive dentro la storia della nostra città e per la quale fa tanto in ambito economico, culturale e di aggregazione”, con le contrade che “creano un obiettivo comunitario di passare alle diverse generazioni esperienze, messaggi e valori, animando tanti pezzi di Ferrara”.

Tanta soddisfazione, espressa dallo stesso Tagliani, per un “palio che cresce in bellezza e competizione, lo dimostra il fatto che quando ci richiedono di inviare i nostri sbandieratori in giro per l’Europa, sanno che di chiedere una cosa preziosa, per loro e per noi”. L’assessore comunale, con delega al palio, Aldo Modonesi rivolge uno sguardo al futuro, a quello che sarà il 2018 “quando il palio arriverà a spegnere 50 candeline e sarà il momento di guardarsi indietro per rivedere tutto quello che è stato fatto con gratitudine, riconoscenza e tanto orgoglio”, per un evento che “ormai è accettato anche da chi muove delle critiche verso un palio che, se a Ferrara non esistesse la nostra comunità sarebbe meno ricca e la nostra identità sarebbe più fragile”.

“Non si tornerà più indietro –prosegue Modonesi- perché il palio è parte di Ferrara, e i turisti lo riconoscono scegliendo la città per i monumenti, per l’enogastronomia e per il palio”.

Un palio che ha comunque bisogno di tanti investimenti e per questo arriveranno “i contributi regionali di una legge varata di recente sulle rievocazioni storiche, che per l’anno prossimo potranno essere usufruiti anche per il palio della nostra città” annuncia la consigliera regionale Marcella Zappaterra.

“Tanti turisti arrivano nella nostra città e che beneficiano di un’eccellenza del nostro territorio come effettivamente è questa manifestazione” afferma il presidente del consorzio ‘Visit Ferrara’ Matteo Ludergnani, che afferma anche come “si partirà presto per organizzare l’edizione 2018, la cinquantesima, perché deve essere al top dal punto di vista turistico”. Il programma del palio, quest’anno avrà dei cambiamenti, come la benedizione dei palii che non sarà più l’evento che aprirà il mese di maggio, ma sarà il venerdì antecedente le gare, e gli spettacoli delle contrade che non saranno più ospitate in Piazza Castello, ma direttamente all’interno del castello stesso.

Sostanzialmente si taglierà un weekend perché “bisogna concentrare l’attività non occupando troppo tempo la città”, afferma Di Brindisi, che conclude con una novità: “in caso di due rinvii per pioggia, dopo quello che è successo lo scorso anno, non faremo disputare le gare”.

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