Eventi e cultura
22 Marzo 2017
Inaugurata la XXIV edizione dell'evento dedicato alla tutela, valorizzazione e promozione dei beni culturali

Cultura e nuove tecnologie per il Salone del Restauro

di Redazione | 2 min

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di Marcello Celeghini

È stato il taglio della nastro con le istituzioni a dare il via, mercoledì mattina, alla XXIV edizione di Restauro-Musei, il salone, da quest’anno di caratura internazionale, dedicato alle ultime novità nel settore del restauro, dell’economia della cultura, della gestione museale e delle nuove tecnologie per il recupero e la valorizzazione dei beni storici e monumentali.

Una tre giorni, che proseguirà fino a venerdì tra convegni, conferenze, presentazioni ed eventi, che trasformerà Ferrara nella capitale della tutela, valorizzazione e promozione beni culturali.

Soddisfazione per la progressiva crescita in termini di pubblico della kermesse organizzata dal Mibact è stata espressa da tutte le autorità presenti all’inaugurazione. “Questo appuntamento si sposa alla perfezione con la vocazione culturale e turistica della nostra città e di tutto il nostro territorio – sottolinea il sindaco Tiziano Tagliani -. Eventi come questo sono fondamentali per porre l’attenzione sul grande valore per lo sviluppo dell’economia portato dai nostri beni culturali, specialmente nel nostro territorio ricco di bellezza e assolutamente bisognoso di una di ripartenza economica”.

Anche l’edizione di quest’anno non dimentica affatto le tematiche del recupero post sisma del costruito storico nei territori emiliani e pone l’attenzione anche sui nuovi disastrosi movimenti tellurici che hanno devastato nei mesi scorsi le regioni del centro Italia.

“Il Salone del Restauro è ormai diventato un appuntamento fisso in Italia anche per fare il punto della situazione sul costruito storico danneggiato negli ultimi anni dai vari terremoti che hanno sconvolto il nostro Paese – ricorda l’assessore regionale Palma Costi -. Abbiamo qui riunite le migliori aziende che operano con sofisticatissime tecnologie sugli edifici storici danneggiati e credo che questo Salone sia una bella vetrina per spiegare il loro lavoro”.

Si diceva che questa XXVI edizione del Salone strizza l’occhio alle nuove tecnologie nell’ambito dei beni culturali, come ad esempio la nuova frontiera della realtà aumentata che sarà sempre più presente nei musei italiani. Ecco che allora dai padiglioni di Ferrara Fiere in pochi istanti si è catapultati nei maggiori siti archeologici della Sardegna grazie ad una visione aerea che immerge il visitatore nel paesaggio sardo in cui essi si trovano, attraverso un visore ottico indossabile come una sorta di visiera. Di non meno importanza è il ruolo rivestito dalla luce e dalle nuove tecnologie di illuminazione che sono in grado di mettere in evidenza in un’opera, a seconda delle esigenze, un determinato particolare rispetto ad un altro.

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