Attualità
10 Marzo 2017
Conferenza di Luciano Fadiga ai "Venerdì dell'Universo"

Interfacce tra il cervello ed i computer

di Redazione | 2 min

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Nuovo  appuntamento oggi, venerdì 10 marzo, alle ore 21 alla Sala Estense (piazza Municipale), della nuova edizione dei “Venerdì dell’Universo” con Luciano Fadiga che terrà la conferenza “Interfacce tra il cervello ed i computer ”.

La  storica rassegna di seminari scientifici su Astronomia, Fisica e Scienze, è organizzata dal Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in collaborazione con Arci,  il Gruppo Astrofili Ferraresi “Columbia“, Coop. Sociale Camelot.

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescita esponenziale di pubblicazioni scientifiche sulla creazione di sistemi che possano leggere direttamente dal cervello comandi ed elaborazioni neuronali. A questo non ha corrisposto una parallela esplosione sul versante applicativo. Perché? La conferenza tratterà vantaggi e criticità nel progettare interfacce con il cervello umano, trattando in modo specifico l’ottimizzazione della qualità del segnale, il problema della stimolazione elettrica, la biocompatibilità. Verrà discusso infine il problema dell’utilità: quali scenari possono realmente rappresentare un passo avanti per il miglioramento della qualità di vita di un paziente gravemente inabile?

Luciano Fadiga, Ordinario di Fisiologia umana di Unife, Senior Researcher all’Iit di Genova, è coordinatore di Iit@Unife, il Centro di Neurofisiologia traslazionale dell’Università di Ferrara. Negli anni 90 ha scoperto assieme ai suoi colleghi di Parma delle cellule nervose della corteccia motoria che si accendono ovviamente durante i movimenti propri, ma che fanno lo stesso quando si osserva qualcun altro fare la stessa cosa. Il loro nome –neuroni specchio, mirror neurons in inglese- fu coniato per scherzo da lui, ma fu poi preso così tanto sul serio da essere citato oggi in circa 2.000.000 di pagine web. Coordina un progetto sui processi di neuro-riabilitazione basata sull’osservazione dell’azione in pazienti con ictus ed è a capo di un gruppo di ricercatori che lavora sulla possibilità di stabilire una comunicazione hardware tra il cervello umano e dispositivi artificiali (brain-machine interface). Attualmente, sta conducendo studi dell’attività neuronale in pazienti svegli durante interventi di neurochirurgia, allo scopo di migliorare la caratterizzazione dell’estensione di tumori cerebrali. Altri campi di ricerca riguardano l’attenzione e i suoi substrati neuronali in soggetti normali e patologici.

Anche quest’anno gli appuntamenti sono trasmessi in diretta streaming all’indirizzo http://www.fe.infn.it/venerdi/streaming

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